Alessandria della Rocca rimane senza "banca", interrogazione di Panepinto (Pd) all'Ars

«Da oggi il comune di Alessandria della Rocca non ha più neppure uno sportello bancario: l’unico che c’era, infatti, è stata appena chiuso lasciando la comunità priva di un servizio essenziale. Siamo di fronte ad una situazione paradossale, le istituzioni hanno il dovere di intervenire». Lo dice Giovanni Panepinto, deputato regionale del Pd, a proposito di quanto accaduto nel comune dell’Agrigentino dove Unicredit ha deciso, per motivi di riorganizzazione interna, di chiudere l’unico sportello bancario presente nel territorio comunale.

«La comunità, insieme con il sindaco Alfonso Frisco, ha manifestato la ferma contrarietà rispetto a questa decisione che sottrae un servizio fondamentale: basta pensare - dice Panepinto - a cosa significa per i cittadini essere privati dello sportello bancomat per prelevare contanti, oppure ai disagi per le tante imprese agricole che negli anni si sono sempre affidate allo stesso sportello, nonostante i diversi cambi di sigla dell’istituto.

Oltretutto – prosegue Panepinto – si tratta di un comune interno i cui collegamenti stradali con i comuni vicini sono tutt’altro che buoni. Ma soprattutto bisogna considerare che la comunità registra un’alta percentuale di anziani che hanno difficoltà a spostarsi e che sono ormai abituati ad una gestione ‘allo sportello’ dei propri servizi bancari. Insomma, siamo di fronte ad uno di quei casi in cui la ‘banca del paese’ ha svolto un ruolo essenziale sotto diversi punti di vista: le istituzioni hanno il dovere di intervenire, bisogna trovare una soluzione».

Sulla vicenda Panepinto ha presentato una interrogazione all’Ars rivolgendosi al presidente della Regione Rosario Crocetta, all’assessore all’Economia Alessandro Baccei ed all’assessore alle Autonomie locali Luisa Lanteri: il parlamentare del Pd chiede di attivare tutti i canali, politici ed istituzionali, per restituire alla comunità di Alessandria della Rocca il servizio bancario.