Bollette "pazze", Di Rosa non ci sta: "Soldi per nascondere un fallimento amministrativo"
Oltre il 40 per cento delle bollette Tari ed Imu notificate agli agrigentini in questo mese, non sono altro che bollette pazze potremmo scrivere tanti sinonimo ma alla fine la verità è davanti gli occhi di tutti, ciò che sta accadendo non è altro che aveve volutamente gonfiato il bilancio, per nascondere altro.
Così come sperimentato prima in altro comune amministrato alla stessa maniera, adesso è toccato ad Agrigento, nulla è cambiato, si continuano a gonfiare i bilanci per evitare di dichiarare un fallimento amministrativo che è sotto gli occhi di tutti.
Quale anagrafe è stata utilizzata per inviare gli accertamenti inviati con un esborso di circa 100.000 euro dalle casse comunali?
Come si giustifica il “Via Vai” dagli uffici comunali e della Srr di utenti obbligati a documentare l'avvenuto pagamento sottraendo tempo e denaro alle proprie famiglie per un problema creato, sapendo di crearlo? Perché cercare di sottrarre soldi agli Agrigentini/utenti distratti che magari hanno smarrito le ricevute? Perché continuare a voler prendere in giro gli Agrigentini con nomine di Assessori “esperti” per coprire chissà quali altri interessi? Cosa è cambiato con questa amministrazione ?
Siamo stanchi davvero ed anche tanto di ripetere da sempre che questa amministrazione, questo sindaco, non sanno amministrare e non sono in grado di rappresentare gli agrigentini onesti lavoratori.