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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Frattura dentro il Movimento 5 Stelle, Bilello: "Curreri parla a titolo personale"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Ormai è evidente a tutti, la città ne parla e ne parlano i media. Nessuno fa più mistero del fatto che il consigliere Alessandro Curreri sia associato quotidianamente all’amministrazione Valenti. Peccato che il consigliere, una volta di opposizione, dimentichi che il M5S di Sciacca è stato scelto dai cittadini per vigilare sull’operato dell’amministrazione più fallimentare della storia politica di Sciacca e non per avallarne le scelte.

Le condizioni della nostra città sono sotto gli occhi di tutti: la viabilità è al collasso, le Terme ancora chiuse, nessuna idea di rilancio turistico, il fenomeno del randagismo in aumento, nonostante il caso Muciare, l’imposta di soggiorno gestita senza alcuna programmazione, Il Samonà chiuso, la Biblioteca comunale aperta ad intermittenza, le attività commerciali che chiudono e tanto altro ancora, perché l'elenco è davvero lungo.

Di fronte a tutto ciò io ho deciso di non rimanere in silenzio perché i cittadini di Sciacca mi hanno assegnato un preciso mandato, quello di vigilare sui problemi. Ho deciso di prendere una posizione netta e chiara. Ho deciso di alzare la voce, raccontando ai cittadini sempre la verità, senza omissioni, perché oggi non si può tacere di fronte a questo sfacelo.

Perché chi tace è complice di una politica priva di qualsiasi progetto di rilancio per la nostra città.

Io ho fatto una scelta precisa. Ho detto no ai sotterfugi, agli ammiccamenti politici, e alle ambizioni personali e di carriera. Non ho alcuna intenzione di sbandierare il “bene della città” portando avanti solo me stessa e non rispettando nemmeno le poche regole del movimento a cui appartengo.

Così come non ho alcuna intenzione di sostenere l’operato e la linea di questa amministrazione caratterizzata da una “politica da cortile” che, al netto delle parole, non produce alcun fatto utile alla città.

I cittadini di Sciacca mi hanno assegnato un preciso mandato, quello di ascoltare e vigilare sui problemi dei saccensi, di esaminare le problematiche con persone competenti non solo al fine di avanzare le giuste critiche ma di proporre anche soluzioni. Questo è quello che ho fatto e che intendo portare avanti, assieme ai portavoce regionali e nazionali e agli attivisti del M5S di Sciacca che nei tavoli di lavoro collaborano in maniera disinteressata e partecipata ai problemi della città.

Pertanto, nella qualità di portavoce del M5S di Sciacca, è mia intenzione chiarire al presidente del Consiglio, se ce ne fosse bisogno, che il consigliere Curreri parlerà e agirà esclusivamente a nome personale e non del gruppo consiliare, con lo scopo di tutelare il mandato e il ruolo che i nostri elettori ci hanno assegnato come movimento.

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