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Gli attacchi della Libia alle imbarcazioni nel Mediterraneo, Annalisa Tardino: "I fatti gravi si condannano sempre. No a due pesi e due misure"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

La Commissione europea ha dichiarato che chiederà spiegazioni alle autorità di Tripoli in merito al video della Ong Sea Watch in cui si vede una nave della Guardia costiera libica che tenta di speronare un barcone con immigrati a bordo. In attesa dei dovuti approfondimenti del caso da parte delle autorità internazionali, da siciliana e da italiana prendo atto con rammarico che Bruxelles non abbia mostrato la medesima solerzia e operatività quando a essere attaccati erano stati i nostri pescatori. La Lega aveva messo nero su bianco le preoccupazioni relative ai ripetuti attacchi subiti da chi si reca a fare il proprio lavoro in mare, in occasione del sequestro dei pescatori di Mazara del Vallo: l’Ue, tramite l’alto rappresentante Borrell, se n’era lavata le mani, invitandoci a ‘contattare direttamente le autorità italiane’. Oggi, dopo il video, Bruxelles promette che si ‘chiederanno spiegazioni ai partner libici’. No a due pesi e due misure. I fatti gravi si condannano sempre, ma dall’Ue ci aspettiamo la medesima attenzione e la stessa preoccupazione per tutti, anche per i cittadini europei.

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