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Nuova associazione socio-politica, nasce la "Lega dei liberi democratici"

A pochi mesi dalle elezioni affiora una nuova associazione "non per mettere le mani sul governo, ma per focalizzare criticità". Domani la presentazione

A pochi mesi dalle elezioni amministrative nasce una nuova associazione: la "Lega dei Liberi Democratici".

"Questa nuova realtà - si legge nel primo comunicato dell'associazione - si candida a recitare un ruolo di primo piano. Non per mettere le mani sul governo delle città, ma per focalizzare, attraverso una seria e attenta analisi, quelle che sono le principali criticità che stanno alla base dell'immobilismo e dell'inefficienza degli enti locali. Si assiste ad una vera e propria sfida sulle azioni da mettere in campo per meglio amministrare le città chiamate al voto. Propaganda elettorale, legittima e doverosa. Partiti, forze politiche, ma anche movimenti, realtà civiche, sbocciate per l'occasione, si affannano ad organizzare forum,  meeting, alla ricerca delle ricette migliori per sfornare soluzioni adeguate da offrire al territorio, alla gente. Il rischio, serio e concreto, è che questi intendimenti, certamente nobili, siano finalizzati a se stessi".

La Lega dei Liberi Democratici vuole porre l'accento "sulle vere ed effettive criticità che ruotano, non attorni ai programmi, ma alle competenze, agli strumenti a disposizione degli Enti locali per potere agire, per potere realmente e operativamente lavorare a beneficio delle rispettive comunità". Dovrebbe consistere in ciò la novità che il movimento vuole apportare rispetto alle associazioni e ai partiti già presenti sul territorio.   
        
Tra i punti sui quali l’associazione “Lega dei Liberi Democratici” intende impegnarsi vi è la promozione di un sistema elettorale proporzionale con la sfiducia costruttiva, "al fine di consentire ai cittadini la scelta della classe dirigente". Dare maggiore competenza al governo degli Enti Locali è il secondo punto. Segue una divisione in: governo dei bisogni locali ( acqua, pulizia, urbanistica, alloggi popolari, strade, fognature, sanità) da affidare alla gestione dei governi locali; e governo dei bisogni sovracomunali, ( strade provinciali, scuole provinciali, forestazioni, parchi, ospedali provinciali) da affidare ad Ente sovracomunale eletto democraticamente.

La nota stampa continua annoverando tra i punti in elenco la valorizzazione dell’ Autonomia speciale della Regione Sicilia, "lasciando alla stessa solo competenze di carattere di indirizzo e di disciplina legislativa, trasferendo agli Enti locali tutte le attività di gestione". Affidamento delle risorse finanziarie agli Enti Locali Territoriali senza vincolo di destinazione, in funzione del territorio e della popolazione. Fissare, mediante apposite leggi, dei parametri per la gestione ed organizzazione della  pubblica amministrazione. Promuovere  forme di democrazia partecipativa, come regola permanente di governo  degli enti locali, mediante la costituzione democratica dei partiti politici. "I partiti - conclude l'associazione - che accettano tale sistema di democrazia partecipata, possono usufruire del finanziamento pubblico".

Domani alle 10,30 all'Hotel Dioscuri Bay Palace di San Leone, la presentazione dell'associazione dove saranno presenti i promotori. Interverranno Stefano Catuara, presidente dell'Asi di Agrigento; Carmelo Castiglione, già presidente del Consiglio provinciale di Agrigento; gli imprenditori Gaetano Nola, Ignazio Aquilino e Carmelo Airò; Mimmo Cusimano, presidente provinciale Casartigiani Agrigento;  Claudio Calè, già presidente della consulta provinciale studentesca.
 

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