Assistenza agli studenti disabili, “Liberi e solidali” proporrà in Consiglio comunale la modifica del regolamento Asacom
Al termine di una riunione con associazioni, rappresentanti di categoria e famiglie, i consiglieri Hamel, Bongiovì e Zicari promettono battaglia sui diritti dei bambini e di tutti quei professionisti che offrono un servizio fondamentale per la loro crescita
“Sui diritti dei bambini non si fanno sconti”: i consiglieri Hamel, Bongiovì e Zicari di “Liberi e solidali” porteranno in in consiglio comunale il regolamento Asacom che riguarda il servizio di assistenza agli studenti disabili. Nella seduta di lunedì 22 maggio si metterà a votazione: “Proporremo di ritirare il regolamento o di emendarlo. Daremo voce alle famiglie e alle associazioni.
E’ quanto è stato deciso a seguito di una riunione che non ha coinvolto solo le associazioni (in particolare “Nuove ali”, “Camminando insieme” e “A modo mio”) ma anche una delegazione di assistenti Asacom.
“Siamo contrari a questo regolamento - dicono i rappresentanti delle associazioni - perché non garantisce la libertà di scelta delle famiglie, non garantisce la continuità educativa ovvero il rapporto utente-assistente: noi vogliamo continuare a lavorare con l’assistente già scelta negli anni passati. L’attuale regolamento inoltre non garantisce la pronta sostituzione del professionista nei casi di malattia con il rischio di lasciare scoperti i bambini a scuola. Siamo pronti anche a scendere in piazza per difendere i nostri figli”.
La delegazione Asacom ha aggiunto che “questo regolamento non tutela la categoria che ad oggi con le cooperative ha tutti i diritti previsti dal CCNL, mentre con la partita Iva invece non li avrebbe. A conti fatti, lavorando a partita Iva andremmo a guadagnare meno e non avremmo diritti come malattia, ferie, maternità.“
Alla riunione è intervenuto anche l’avvocato Impiduglia, legale dell’associazione “Nuove Ali”, che ha precisato come non si possa vincolare il servizio alle disponibilità economiche del bilancio ma che il servizio deve essere sempre garantito. Ha portato l’esperienza del Comune di Palermo, da cui il regolamento è mutuato, dicendo che non ha funzionato poiché il servizio è rimasto scoperto per la mancata adesione delle Asacom.
“Da subito - hanno aggiunto Hamel, Bongiovì e Zicari - abbiamo condiviso pienamente tutti i punti trattati in riunione su questa spinosa situazione. Confidiamo nel fatto che tutto il Consiglio comunale le condivida il nostro pensiero ritirando il regolamento o, in subordine, approvando i nostri emendamenti volti ad introdurre almeno il doppio binario garantendo la libertà di scelta. Vista l’importanza della questione, invitiamo famiglie ed associazioni a partecipare alla seduta consiliare.