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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Porto Empedocle

L'appello della Cgil ai nuovi sindaci: "Che ci sia partecipazione"

Il segretario generale Massimo Raso si rivolge ai nuovi amministratori di Canicattì, Favara e Porto Empedocle: “Non chiudetevi nei palazzi. Mettete al primo posto il lavoro"

“Non chiudetevi nei palazzi. Mettete al primo posto il lavoro". E' l'appello che è stato lanciato, a cuore aperto, dal segretario generale della Cgil Massimo Raso ai neo sindaci di Porto Empedocle, Canicattì e Favara. 

"Il voto vi consegna insieme all’onore, l’onere di farvi carico di problemi giganteschi: Comuni, in alcuni casi, sull’orlo del dissesto; eredità pesanti; problemi irrisolti da decenni, come la vicenda dei “precari” o quella di servizi privatizzati come acqua e rifiuti". La Cgil è chiara: "Per non rinchiudersi nei palazzi la cosa a cui dovete tenere di più è la partecipazione, dovrete tenere aperte le porte e le finestre alla società, trovare soluzioni comuni e condivise con chi nella società opera perché organizza interessi o svolge ruoli di rappresentanza. Basta con una politica autoreferenziale" - prosegue la nota della Cgil -.

"Confronto e partecipazione, condivisione e socializzazione anche delle difficoltà, bilanci e democrazia partecipata: questi devono essere le bussole per far vivere meglio le vostre esperienze di amministratori moderni - spiega Raso -. Se questo sarà l’approccio il sindacato non verrà mai meno a dare il suo contributo, a caricarsi il peso che gli compete. Noi non giudichiamo le Giunte dal loro “colore” politico - conclude la Cgil - ma da quello che riescono a dare in termini di risposte ai lavoratori, ai pensionati, ai cittadini e ci confronteremo con voi senza pregiudizi e nel richiamato spirito civico". 
 

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