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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Amministrative 2012: Grande Sud aperto a uno, nessuno o centomila?

"Non abbiamo obblighi con nessuno, siamo aperti a tutti", ma le considerazioni da fare in merito...

L'obiettivo di rendere chiara la posizione di Grande sud, in merito all'ormai sempre più vicino appuntamento con le amministrative in città, non è stato pienamente raggiunto dal gruppo dirigente del partito, il quale piuttosto è sembrato un tentativo. Gli "arancioni" hanno esposto la propria posizione, insistendo sull'apertura di Grande sud a tutti i partiti e sull'esigenza di confronto sui programmi.

Nel frattempo nasce e si delinea una coalizione, confermata dalle stesse dichiarazioni di Michele Cimino settimane fa, oltre che dagli esponenti delle forze politiche coinvolte, tra Mpa, Pd, Fli e lo stesso Grande sud. Alla conferenza stampa di stamattina, presso il Municipio, quest'accordo, però, sembra non essere poi così consolidato, almeno da parte del partito che forse inizia a fare un passo indietro. Passo giustificabile se si guarda al governo regionale.

"Non abbiamo obblighi con nessuno - afferma Cirino, capogruppo del partito al Comune- siamo aperti a tutti i partiti e ai comitati che vogliono confrontarsi con noi sui programmi". Presto un incontro con l'Udc, con il quale però non si condivide già in partenza il nome del candidato, Marco Zambuto. Con Epolis ancora nessun dialogo "perchè nessuno ci ha invitati", afferma Orazio Guarraci, capogruppo di Grande sud alla Provincia.

Domani pomeriggio un appuntamento importante, che nella conferenza stampa è stato inizialmente omesso dal gruppo degli "arancioni". Si tratta di un forum con Mpa, Pd e Fli, su "temi scottanti", come li ha definiti Roberto Di Mauro del Mpa all'Ars, in una nostra intervista. "Si discuterà con questa coalizione - spiega Di Mauro - di Prg, rifiuti e bilancio". Insomma un mezzo accordo già c'è o c'è stato, ma non è né vincolante, né definitivo, e il partito si mostra in fase di dialogo, aperto a tutti, ma "senza accettare imposizione di candidature e programmi a priori".  Un dialogo che attualmente non esiste, sebbene se ne senta parlare già da tempo, a partire dallo stesso Cimino.

Che Grande sud abbia le idee chiare e la soluzione sottobanco? Non lo sappiamo; di certo, nel tentativo di fare chiarezza, si è un po' "incartato", se così si può dire. Basta prendere in esame le parti con le quali si dichiara di voler dialogare e le dichiarazioni che il partito riserva a queste. Riguardo al Pdl "non siamo d'accordo sulle primarie", affermava Cimino e lo confermano oggi i dirigenti del partito agrigentino; "Epolis non ci ha invitati e comunque non possiamo accettare già un candidato", afferma Mario Cerchia, coordinatore cittadino di Grande sud, riferendosi a Pennica, che non è affatto un candidato ufficiale del comitato. L'affermazione però rende chiaro anche il temporeggiare di Epolis, sul prendere la decisione riguardo a Salvatore Pennica. "Non vogliamo appoggiare Zambuto", costituisce poi motivo di incompatibilità con Udc e Api. "Resta comunque l'ipotesi che si concorra alle elezioni da soli con un nostro candidato", chiude in bellezza Guarraci.

"I programmi e il territorio prima di tutto" sembra essere lo slogan della campagna elettorale di tutte le forze politiche e civiche. Uno slogan che fa da copertura al vero problema che è naturalmente di ordine politico. I dissapori, i contrasti, le scelte e le coalizioni non nascono di certo da un dibattito sui problemi della città e sulle possibili soluzioni, questo è manifesto. La prossima settimana Grande sud organizzerà un convegno dove, invitando a partecipare tutte le forze politiche e civiche presenti attualmente in città, metterà al centro il proprio programma, cercando di pervenire a punti d'incontro con questi. Vedremo.

Foto di Calogero Montana Lampo

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