Amministrative 2012: Cimino: "Zambuto si faccia da parte", le idee per la città
"L’Agrigento da ricostruire con passione e tenacia" il titolo della lettera e, chissà, magari...
Redazione
17 gennaio 2012 16:31
Una lunga lettera quella scritta da Michele Cimino, deputato all'Ars e vice presidente nazionale di Grande sud, indirizzata alla città. Uno sfogo volto a evidenziare le criticità di Agrigento e a mettere al centro le potenzialità del territorio e i problemi da risolvere urgentemente. "L’amministrazione Zambuto si è dimostrata, per imperizia, incapace di reggere i destini di questa città, si faccia da parte", all'appello che Cimino rivolge al sindaco uscente.
"Vorrei una città...", l'inizio fanciullesco di Cimino, un po' sognatore. "Credo fermamente che se un uomo sogna da solo è un sognatore; se questo sogno è un sogno condiviso, quel sogno diventa realtà", la massima con la quale conclude la lettera. In mezzo tante parole, iniziative, metodi di risoluzioni di alcune tematiche della città. "Un convenzionamento con le banche, che, grazie al pagamento di una quota di interessi da parte del Comune e della Regione, consenta ai proprietari di sottoscrivere impegni finanziari agevolati, spalmati nel tempo e, quindi, più facilmente sostenibili", propone Cimino, come risoluzione dell'emergenza centro storico.
Per l'incremento del turismo "apertura degli esercizi anche negli orari serali e nelle festività, intrattenimenti musicali serali, manifestazioni ricorrenti, adeguamento al decoro delle vie, con pulizia rigorosa, manutenzione del selciato e dei marciapiedi, servizi d’ordine costanti ed inflessibili, uso delle telecamere per il supporto all’ordine pubblico. In sintesi, un turismo ben gestito sarebbe fonte di introiti primaria e ingente". Maggiore turismo e "creazione di cantieri di lavoro finanziati dalla regione per opere di pronto intervento urbano", potrebbero invece tamponare la disoccupazione giovanile.
Diverse le idee di programma abbozzate dal deputato di Grande sud. Il partito attualmente non ha una posizione definita in vista delle elezioni, nè un candidato a sindaco. Ufficialmente non ha nemmeno sposato una coalizione, come quella di centro costituita da Mpa-Fli e Pd, annunciata inizialmente dallo stesso Cimino e poi ritirata in parte, nei giorni scorsi da parte dei dirigenti del partito.
"Vorrei una città...", l'inizio fanciullesco di Cimino, un po' sognatore. "Credo fermamente che se un uomo sogna da solo è un sognatore; se questo sogno è un sogno condiviso, quel sogno diventa realtà", la massima con la quale conclude la lettera. In mezzo tante parole, iniziative, metodi di risoluzioni di alcune tematiche della città. "Un convenzionamento con le banche, che, grazie al pagamento di una quota di interessi da parte del Comune e della Regione, consenta ai proprietari di sottoscrivere impegni finanziari agevolati, spalmati nel tempo e, quindi, più facilmente sostenibili", propone Cimino, come risoluzione dell'emergenza centro storico.
Per l'incremento del turismo "apertura degli esercizi anche negli orari serali e nelle festività, intrattenimenti musicali serali, manifestazioni ricorrenti, adeguamento al decoro delle vie, con pulizia rigorosa, manutenzione del selciato e dei marciapiedi, servizi d’ordine costanti ed inflessibili, uso delle telecamere per il supporto all’ordine pubblico. In sintesi, un turismo ben gestito sarebbe fonte di introiti primaria e ingente". Maggiore turismo e "creazione di cantieri di lavoro finanziati dalla regione per opere di pronto intervento urbano", potrebbero invece tamponare la disoccupazione giovanile.
Diverse le idee di programma abbozzate dal deputato di Grande sud. Il partito attualmente non ha una posizione definita in vista delle elezioni, nè un candidato a sindaco. Ufficialmente non ha nemmeno sposato una coalizione, come quella di centro costituita da Mpa-Fli e Pd, annunciata inizialmente dallo stesso Cimino e poi ritirata in parte, nei giorni scorsi da parte dei dirigenti del partito.
Redazione
17 gennaio 2012 16:31
