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Giovedì, 25 Aprile 2024
L’emergenza

Allarme siccità e agricoltori in ginocchio: Fratelli d’Italia chiede a Musumeci di dichiarare lo stato di calamità

La mancanza d'acqua sta arrecando danni ingenti alle colture specializzate, come agrumeti, pescheti e mandorleti, provocando danni economici incalcolabili alle imprese

Gli agricoltori sono in ginocchio a causa della siccità e chiedono aiuto a gran voce. A raccogliere il loro disperato appello sono stati Calogero Pisano e Vincenzo Giambrone di Fratelli d’Italia che chiedono al presidente della Regione Nello Musumeci di dichiarare lo stato di calamità naturale. 

"Non si può rimanere insensibili al grido d'allarme che giunge dagli agricoltori, messi in ginocchio dalla siccità che da sei mesi affligge la Sicilia - affermano il commissario ed il vicecommissario provinciale del partito, Calogero Pisano e Vincenzo Giambrone - poiché la mancanza d'acqua sta arrecando danni ingenti alle colture specializzate, come agrumeti, pescheti e mandorleti, provocando danni economici incalcolabili alle imprese e alle famiglie che lavorano nel settore dell'agricoltura e a tutto l'indotto.

Tutto ciò avviene, a differenza di quanto accade per le aree del nord Italia, anch'esse in condizioni drammatiche per la mancanza di piogge, nel silenzio delle televisioni nazionali e nell'assenza totale del governo centrale, impegnato in questioni che, evidentemente, ritiene più importanti, come la legalizzazione delle droghe.

Chiediamo quindi al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci di dichiarare lo stato di calamità naturale - concludono Pisano e Giambrone - e di attivarsi per il riconoscimento di un ristoro economico in favore degli imprenditori agricoli".

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