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Quel recipiente di amianto è pericoloso, ordinata la rimozione

L'ordinanza è stata firmata dal sindaco Lillo Firetto dopo che il dipartimento Prevenzione – Servizio igiene ambienti di vita dell’Asp ha effettuato, su sollecitazione di un condomino, due sopralluoghi

Ordinata la rimozione di un recipiente di amianto in via Manzoni. Il provvedimento è stato firmato dal sindaco di Agrigento Lillo Firetto che ha concesso 30 giorni di tempo ai proprietari. Qualora non dovessero farlo – è stato chiaro il primo cittadino – il fascicolo verrà inoltrato all’Autorità giudiziaria. L’ordinanza di Firetto è stata firmata dopo che il dipartimento Prevenzione – Servizio igiene ambienti di vita dell’Asp ha effettuato, su sollecitazione di un condomino, due sopralluoghi sul terrazzo dell’immobile rilevando “la presenza di un recipiente tipo eternit che si presenta integro, ma con evidenti segni di vetustà, attualmente in uso e collegato alla rete idrica. Per il recipiente – scrive l’azienda sanitaria provinciale – si ravvisa l’obbligo della bonifica con prodotti coprenti e incapsulanti. Per questo recipiente, il proprietario ha l’onere di tenere idonea documentazione attestante il programma di controllo amianto”.

La polizia municipale ha verificato che il recipiente è ancora sul terrazzo di via Manzoni e nessuna documentazione allo smaltimento o incapsulamento è stata presentata al settore Sanità Ecologia ed Energia di palazzo dei Giganti. Ecco, dunque, che il sindaco ha firmato l’ordinanza con quale viene ordinato di realizzare, non oltre 30 giorni, tutti gli adempimenti indicati dall’Asp e che, al termine dei lavori, i proprietari dovranno produrre perizia tecnica giurata attestante l’avvenuta bonifica del recipiente.

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