Opere abusive realizzate in spiaggia, resta tutto sotto sequestro
Solo un proprietario ha fatto ricorso - chiedendo il dissequestro - in Cassazione. Ma la richiesta è stata giudicata inammissibile
Le opere abusive realizzate per raggiungere facilmente e rapidamente la spiaggia - lungo la costa che va da Porto Empedocle a Siculiana - restano sequestrate. Ad apporre i sigilli, lo scorso agosto, era stata la Guardia di finanza. Una dozzina le persone che, allora, vennero denunciate.
Nei mesi scorsi alcuni indagati si sono rivolti al tribunale chiedendo l'annullamento delle ordinanze di sequestro. Istanze che sono state - secondo quanto riporta oggi il quotidiano La Sicilia - rigettate. Contro questo rigetto, solo un proprietario ha fatto ricorso - chiedendo il dissequestro delle opere - alla Cassazione. Ma il ricorso è stato giudicato inammissibile.