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Immobili abusivi, rigettata la sanatoria scatta l'ingiunzione a demolire

Se il termine decorrerà infruttuosamente all’agrigentina verrà elevata una sanzione amministrativa che ha un minimo di due mila e un massimo di 20 mila euro e le opere verranno acquisite, gratuitamente, al patrimonio del Comune

Prima nel 2012 e poi lo scorso anno aveva presentato richiesta di sanatoria. Dopo il diniego è arrivata, nelle ultimissime ore, anche l’ingiunzione a demolire. A firmarla è stato il dirigente del settore Territorio e Ambiente di palazzo dei Giganti: Giuseppe Principato. Entro 90 giorni, l’agrigentina – proprietaria di immobili ritenuti abusivi – dovrà demolire il fabbricato di 60 metri quadrati e il manufatto adiacente, in muratura, di 20 metri quadrati.

L’ingiunzione a rimuovere gli abusi, ripristinando lo stato dei luoghi, è stata chiara: se il termine decorrerà infruttuosamente all’agrigentina verrà elevata una sanzione amministrativa che ha un minimo di due mila e un massimo di 20 mila euro e le opere verranno acquisite, gratuitamente, al patrimonio del Comune.

L’accertamento di inottemperanza all’ingiunzione di demolizione, di fatto, costituirà – per il Municipio di Agrigento – titolo per l’immissione in possesso. Arrivati a questo punto, il Comune non potrà che demolire in danno dell’ormai ex proprietaria. A meno che il consiglio comunale non ne dichiari l’esistenza di prevalenti interessi pubblici. Prima di demolire, naturalmente, dovrà essere chiesto, qualora i sigilli siano stati apposti, il dissequestro al giudice.

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