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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Hanno legato il loro nome alla città", Lillo Firetto firma tre menzioni speciali

I riconoscimenti sono stati assegnati al maestro Michelangelo Pistoletto, all’avvocato Emanuele Francesco Maria Emanuele e al cavaliere Eugenio Benedetti Gaglio

Al maestro Michelangelo Pistoletto, all’avvocato Emanuele Francesco Maria Emanuele e al cavaliere Eugenio Benedetti Gaglio. Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha deciso di tributare, a nome della città, dei formali riconoscimenti. E lo ha fatto assegnando altrettante menzioni speciali: un riconoscimento onorifico per chi, non essendo iscritto all’anagrafe della popolazione del Comune, si è distinto per particolari meriti alla carriera o acquisiti nel corso del proprio impegno civico, culturale, scolastico, sportivo, imprenditoriale, lavorativo e artistico.

Il maestro Michelangelo Pistoletto, nato a Biella, è fra i più grandi artisti italiani viventi. Ha esposto in ogni parte del mondo ed ha legato il suo nome alla città dei Templi prestando la sua opera d’arte “Love difference” che è tutt’ora esposta nella pinacoteca comunale. In occasione delle celebrazioni dei 2600 anni di storia di Akragas ha dedicato ad Agrigento il suo nuovo progetto “Terzo paradiso nella Valle dei Templi”. La menzione speciale a Pistoletto è stata assegnata “Per avere, con le proprie creazioni, innovato l’arte, ponendola al centro di una trasformazione socialmente responsabile, per aver concepito l’arte come stimolo di dialogo e di confronto e per aver legato il suo nome ad Agrigento”.

L’avvocato Emmanuele Francesco Maria Emanuele, nato a Palermo, discende da una delle più antiche e illustri casate di epoca medioevale della Spagna e dell’Italia meridionale, professione universitario, avvocato cassazioni sta, economista, saggista, scrittore che ha organizzato molteplici attività nella città dei Templi. E’ stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere di gran croce dell’ordine al merito della Repubblica. La menzione speciale è stata assegnata in quanto “Sostenitore instancabile della potenza pacificatoria del dialogo e del confronto, con la propria lungimirante attività, improntata al riconoscimento della valenza aggregativa della poesia, dell’arte, della cultura, scegliendo Agrigento quale sede di convegni, eventi, mostre ha contribuito a diffondere l’immagine del territorio”.

Il cavaliere Eugenio Benedetti Gaglio è un imprenditore, filantropo, discendente da una famiglia agrigentina, partendo dalla Sicilia è stato capace di tessere legami di cooperazione con Russia, Cina, India, Afghanistan, Canada, Argentina. L’onorificenza “per aver mantenuto stretti legami con la città dei Templi tanto da aver assunto anche il cognome Gaglio, a memoria dell’illustre avo agrigentino: Empedocle Gaglio”.

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