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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Fase 2 e la mobilità con la propria auto, in taxi e con NCC

Tutto quello che c'è da sapere per l'utilizzo della propria auto e i trasporti privati durante la fase 2

Con l’inizio della fase 2 lo scorso 4 Mggio si è aperta una porta per un piccolo e lento passo verso la normalità, seppur questo obiettivo è ancora molto lontano. Infatti rispetto al lockdown è possibile una maggiore mobilità e muoversi in auto è un po’ più semplice e consentito, ma sempre con le dovute accortezze e nel rispetto delle regole previste dall’ultimo decreto ministeriale.

In molti hanno ricominciato ad usare l'auto tutti i giorni, ma quante persone possono stare al massimo e in contemporanea all'interno della stessa auto? Bisogna distinguere tra trasporto privato con la propria auto e i taxi e gli NCC.

Ecco qui di seguito qualche piccolo chiarimento in merito.

In quanti si può viaggiare in auto?

Auto privata: se si viaggia con un convivente non è richiesto il distanziamento e non c'è l'obbligo di indossare la mascherina. Il discorso cambia se si viaggia con un parente o una persona terza che non vive nella stessa casa. In questo caso si deve mantenere il distanziamento di 1 metro e, al massimo, possono esserci 3 persone per macchina il più lontane possibile tra loro, 1 persona davanti e due dietro ai lati.

Taxi e NCC: Gli autisti devono rispettare e far rispettare ai passeggeri semplici ma importantissime regole. Nessuno può sedersi sul sedile anteriore e, anche dietro, dovrà esserci la massima distanza interpersonale, infatti si viaggia al massimo in due. Se nell'auto si è da soli con l'autista, si dovrà occupare il sedile posteriore opposto. L'uso della mascherina è sempre obbligatorio per il conducente. Se, su due passeggeri, uno non dovesse averla, è costretto a scendere dall'auto e prendere un'altra corsa in solitaria.

Autocertificazione

E’ importante ricordare poi che, per uscire di casa, si deve avere sempre un comprovato motivo giustificato tramite autocertificazione. Solo chi va a lavoro può farne a meno, a patto che giustifichi la propria uscita con un altro documento come un tesserino o un'autorizzazione del proprio datore di lavoro. Chi esce per fare attività sportiva invece può, per comodità, non avere il foglio dietro, ma in caso di posto di blocco è costretto a compilare il modulo in dotazione alle forze dell'ordine.

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