Come fare un curriculum
Il curriculum vitae è il nostro biglietto di presentazione; ecco come sciverlo ed essere un passo avanti nella ricerca di un lavoro
Il curriculum vitae è il biglietto di presentazione di ogni giovane che si affaccia al mondo del lavoro e non solo, è uno strumento chiave per la ricerca di un lavoro.
Ma scriverne uno non è una cosa affatto facile, bisogna valutare tanti aspetti, in funzione anche dalla posizione lavorativa cui ci si vuole candidare o ancora alle caratteristiche che vogliamo vengano fuori dalla lettura del curriculum, che molto spesso è l’unica chance che si ha per ottenere un colloquio.
Il curriculum vitae è fondamentale perché sinteticamente rappresentare al meglio noi stessi:
- esperienze
- capacità
- competenze
Nel curriculum devono essere indicati tutti i dettagli che possono attirare l'interesse dell'azienda per la quale vi state candidando. Il curriculum vitae - o CV, nella sua forma abbreviata - funziona quando è fatto in maniera semplice e chiara e se è accompagnato da un'ottima lettera motivazionale. Deve rappresentare la descrizione di noi stessi e delle nostre esperienze: con il curriculum vitae si racconta una piccola mini-biografia, che deve attirare l'attenzione dei selezionatori.
Le caratteristiche di un buon curriculum
Il curriculum vitae o "c.v." dovrà rispecchiare - sia nella grafica di presentazione che nei suoi contenuti - il carattere del suo autore e dovrà esporre, in massimo due pagine, l'obiettivo professionale e i risultati raggiunti; si perché nonostante possa sembrare che più lungo è il cv, più possa risultare interessante, il risultato potrebbe essere esattamente l’opposto: lungo, noioso, confuso e quindi cestinato.
Per attirare l'attenzione del selezionatore è importante che il contenuto del c.v. sia scritto con accortezza: chiarezza espositiva, capacità di sintesi e fluidità dovranno essere le caratteristiche del testo che vi accingete a scrivere.
Non è facile costruire una valida e breve descrizione di sé, delle competenze acquisite, delle attività o degli studi svolti. Le aziende in realtà si focalizzano su pochi ma importanti punti, quindi quelli da trattare sono pochi.
Un buon curriculum vitae è strutturato in blocchi e solitamente viene sviluppato in sezioni.
- Dati anagrafici: nome, cognome, indirizzo, telefono, luogo di nascita, stato civile.
- Esperienze formative: studi compiuti in ordine cronologico decrescente, partendo dall'esperienza più recente (master o laurea), fino al diploma superiore. Può essere importante a seconda dei casi annotare l'argomento della tesi di laurea.
- Esperienze professionali: Occupazione attuale e precedenti, specificando sempre la posizione ricoperta in termini soprattutto di obiettivi e responsabilità, dipendenza, collaboratori etc e mantenendo un ordine cronologico decrescente. In questa sezione specificare eventuali conoscenze ed esperienze acquisite: che cosa si sa fare e in quali campi, con quali metodologie, trasferibilità ad altri settori, punti di forza e di debolezza. A chi ha già diverse esperienze professionali alle spalle si consiglia di invertire l'ordine, parlando prima delle esperienze lavorative (iniziando dalla più recente) e poi della formazione. Chi legge il c.v. ai fini di una selezione, infatti, è innanzitutto interessato a quello che si sa fare.
- Conoscenza lingue straniere: è opportuno indicare il livello di padronanza relativamente a comprensione del testo, conversazione, traduzione.
- Conoscenze informatiche: linguaggi di programmazione, capacità di utilizzo dei principali pacchetti software, esperienze specifiche su programmi grafici, gestionali, di database. Per dare l'immagine di ordine e chiarezza create degli elenchi puntati.
- Interessi extra professionali: attività culturali, hobby.
- Aspirazioni: Progetti per il futuro, ambizioni, aspirazioni lavorative e motivazioni. Questa sezione si deve integrare perfettamente alle altre. La coerenza nel c.v. è uno degli elementi che fanno da regola su quale stile impiegare.
Un consiglio in più che può risultare utile è informarsi bene sull'azienda a cui è destinato curriculum e ritagliarlo su misura, perché ad ogni interlocutore va il giusto CV.
Importantissimo è non dimenticate di aggiornarlo spesso con nuove esperienze professionali e formative, competenze acquisite, eventi cui avete partecipato, attestati o certificazioni conseguiti.
Comescrivere un curriculum vitae
Dal punto di vista formale il c.v. dovrà essere:
- breve, perché il tempo che può dedicarti il lettore è limitato. Deve quindi risultare succinto, ma non striminzito.
- scorrevole e agevolmente leggibile . L'impostazione è sicuramente ariosa e spaziosa, in modo da consentire una lettura rapida e senza sforzi.
- semplice e chiaro, ma non arido
- dettagliato, ma senza diventare pignoli
- privo di connotati valutativi, ma al tempo stesso personale
- efficace, cioè riuscire a dare un'immagine brillante di se stessi
- curato dal punto di vista grafico, senza errori, scritto in modo ordinato, piacevole a vedersi
Il curriculum vitae, quando non è necessario riempire un format con campi già predefiniti, è una breve relazione autodescrittiva. Il termine relazione è il più appropriato perché il compito è quello di riferire ad una persona chiaramente, sinteticamente ma anche in modo esaustivo su un particolare argomento.
Come orientarsi
Online è sempre più facile reperire informazioni utili per la stesura di un buon curriculum vitae, ma non solo, anche siti che si occupano proprio dell’impostazione grafico/stilistica e di mettere nero su bianco, dietro tariffari specifici, la nostra storia.
Inoltre, sempre sul web è possibile trovare modelli tipo o curriculum reimpostati a cui ispirarsi.
Abbiamo indicato qui di seguito alcuni siti utili: