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"Liberi dall'amianto", si presenta a Porta di Ponte lo sportello informativo

Il "Piano comunale amianto" è un censimento obbligatorio per il quale risulta determinante la collaborazione dei cittadini in termini di autodenuncia, senza incorrere in sanzioni

"Liberi dall'amianto". E' per promuovere le attività dello sportello informativo che domani, alle 17, Legambiente sarà a Porta di Ponte. "A 25 anni dalla legge 257/92 con la quale è stato messo al bando in Italia, l’amianto - scrive Claudia Casa, direttore di Legambiente Sicilia e presidente del circolo "Rabat" di Agrigento - ancora oggi si trova in buona parte diffuso, sotto varie forme, su tutto il territorio. La norma del ’92 prevedeva, tra i tanti strumenti indispensabili per la sua piena efficacia, l’approvazione dei piani regionali amianto entro 180 giorni dalla sua pubblicazione, vista l’urgenza ambientale e soprattutto sanitaria che cominciava ad emergere. I ritardi sono stati paurosi e la nostra Regione non ha fatto eccezione, approvando solo nel 2014 (l.r. 10) il proprio programma di protezione ambientale volto al censimento, alla mappatura, alla rimozione ed allo smaltimento dei materiali contenenti amianto. Dal 2014 ad oggi, però, le attività di censimento e mappatura affidate dalla Regione alle amministrazioni comunali hanno prodotto risultati del tutto insufficienti a restituire il numero, l’ubicazione ed il livello di rischio delle strutture contenenti amianto: risultano, infatti, essere solo 69 su 390 le amministrazioni che hanno sin qui redatto il piano comunale amianto e di queste solo una fa capo alla nostra provincia ed è quella di San Giovanni Gemini".

Il piano comunale amianto è un censimento obbligatorio  per il quale risulta determinante la collaborazione dei cittadini in termini di autodenuncia, senza incorrere in sanzioni, dell’amianto presente, ad esempio, nelle proprie abitazioni (serbatoi per l’acqua, tubazioni, canne fumarie, rivestimenti murali, pavimentazioni, coperture.). “Perché questa macchina si metta decisamente in moto – continua la dirigente di Legambiente -  vi è necessità di informare correttamente ed in modo esaustivo i cittadini sui pericoli per la salute e per l’ambiente derivanti dall’esposizione all’amianto. Il passo successivo è la stima sulla tipologia degli elementi in cemento amianto presenti negli edifici e sul loro stato di conservazione, per arrivare poi alla gestione in sicurezza della manutenzione o della dismissione dei manufatti gravemente danneggiati in ottemperanza alle vigenti normative. Le campagne di formazione ed informazione ai cittadini sono fondamentali in tal senso e costituiscono però una eccezione nel panorama regionale”.

Ed è proprio partendo da queste considerazioni che prende le mosse il progetto “Liberi dall'amianto”, promosso da Legambiente Sicilia attraverso la propria rete regionale degli Ecosportelli insieme a Federcosumatori, Aduc, Omnia, Confconsumatori, Movimento difesa del cittadino e Unione nazionale consumatori. E ad Agrigento le attività avviate con il progetto, prima fra tutti l’apertura al pubblico dello sportello informativo, saranno promosse domani, dalle 17, a Porta di ponte con l’allestimento di uno stand e la distribuzione di apposito materiale informativo.

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