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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Costituito anche ad Agrigento il Comitato unitario "Vota Si per fermare le trivelle"

In campo associazioni, movimenti, partiti politici e semplici cittadini con l'obiettivo di guidare e coordinare la campagna referendaria verso il voto di domenica 17 aprile. E' intervenuto anche il sindaco Lillo Firetto

All’assemblea cittadina promossa dal Circolo "Rabat" Legambiente di Agrigento hanno risposto la sezione agrigentina del "Wwf", quella di "Marevivo", l’associazione "MeRIS"-Mediterraneo Ricerca e Sviluppo, il movimento politico "Buongiorno Sicilia", alcuni attivisti del Movimento 5Stelle e Sel.

Presenti anche diversi cittadini desiderosi di dare il proprio contributo in direzione della diffusione di tutte le informazioni utili a portare la gente al voto: «si è infatti consapevoli - si legge in una nota - che lo “scoglio” da superare è soprattutto quello del raggiungimento del quorum necessario a non vanificare l’esito che uscirà dalle urne, rispetto al quale si è, invece, molto più che speranzosi. A detta di tutti i partecipanti, infatti, non si nutrono dubbi sulla prevalenza del "sì" contro le ricerche e le trivellazioni marine perché l’opinione pubblica, una volta informata, difficilmente si lascerà incantare da una proposta di sviluppo, quella del governo Renzi che, anziché guardare al presente ed al futuro e scegliere decisamente di percorrere la strada delle fonti di energia alternative, continua a guardare al passato ed a fare il gioco delle grandi compagnie petrolifere e dei loro enormi profitti che mettono a rischio l’integrità dell’ambiente e la salute stessa dei cittadini, lasciando sui territori sfruttati soltanto le briciole».

Da tutti i partecipanti all’incontro è stata sottolineata la necessità, ancor prima della opportunità, di coinvolgere nella battaglia contro le trivelle le amministrazioni locali, cioè sindaci e Consigli comunali. «Alla riunione di è intervenuto anche il sindaco Calogero Firetto - ha riferito Claudia Casa di Legambiente - che ha esplicitato il sostegno al "Si" contro le trivelle dell’Amministrazione comunale di Agrigento, impegnandosi da un lato a formalizzare questo impegno con un preciso atto e, dall’altro, a coinvolgere anche il Distretto turistico "Valle dei Templi" di cui è presidente e che vede al suo interno, oltre a Caltanissetta, anche Gela, luogo-simbolo, purtroppo, di tutte le negatività derivanti da un modello di sviluppo fondato quasi esclusivamente sull’industria petrolifera e che oggi sta mostrando tutte le sue storture ed i suoi limiti». 

Portavoce del Comitato cittadino di Agrigento “Vota Si per fermare le trivelle” sono al momento Antonio Calamita, del movimento "Buongiorno Agrigento", Fabio Galluzzo di "Marevivo", Erica Capraro del Wwf, Maurizio Sciarrotta del Movimento 5Stelle, Vincenzo Lombardo per la zona del Feudo D’Alì e Claudia Casa, presidente del Circolo "Rabat" e direttore regionale di Legambiente che aggiunge: «Il comitato, ovviamente, rimane aperto alle adesioni ed alla partecipazione attiva di chiunque abbia a cuore le sorti presenti e future della nostra terra e voglia appunto impegnarsi con noi per difenderla dall’attacco di coloro che giustamente vengono definiti come i nuovi pirati del mare. La parola d’ordine, quindi, è: informare, informare e ancora informare i cittadini per far sì che il 17 aprile dalla consapevolezza scaturisca una scelta di sviluppo  totalmente diversa da quella che ci vogliono imporre senza tenere in alcun conto la vocazione dei nostri territori, la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della nostra salute».

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