Al teatro della Posta Vecchia: "Andromaca"
Sabato 24 gennaio, al teatro della Posta Vecchia andrà in scena "Andromaca": una donna innamorata ma per la quale l'amore è un luogo del cuore e del vivere che viene radicalmente sovvertito da logiche che lei stessa non comprende. L'essere abbandonata la costringe a una indagine esistenziale che la coglie impreparata. Mi interessava seguire il percorso di un essere umano che dal dolore, dalla memoria, dal corpo reso come uno scheletro, ricostruisce la propria carne e le dà nuova forma e colore.
Ma l'abisso che la ferita privata ha scavato, rende Andromaca intollerante verso le convenzioni, gli schemi sociali, fa da cuneo per scardinare una visione del mondo che giustifica violenza e sopraffazione. La prima parte dell'opera è quindi più intima, più introspettiva, legata alla malinconia dei ricordi, alle sfumature, per divenire poi più dura, stridente.
Andromaca si ritrova faccia a faccia con la necessità di bastare a se stessa, di trovare lavoro, di proteggere il figlio, di riconoscere ambiguità e insinuanti promesse. In uno spazio nuovo, Andromaca riposiziona se stessa e il suo vissuto, poiché si riconosce una forza di donna fino a quel momento inimmaginabile, si interroga su logiche politiche disumane, incalza, accusa, grida contro ogni guerra. E infine deve scegliere se lottare.
Ingresso dieci euro.