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La terra come compagna di vita, la città si innamora del Festival delle Scienze

Successo per il secondo appuntamento dell'evento alla Valle templi, in centinaia hanno ascoltato le teorie dei professori e studiosi

Seconda serata del Festival delle Scienze. Sotto il cielo della Valle dei Templi, torna la “kermesse” voluta e ideata da Tommaso Parrinello. La ricerca della vita oltre la terra, ma anche il mito della caverna, questi i temi della seconda serata. La Valle è stata ancora una volta presa d’assalto, per quello che è uno degli eventi più attesi dell’estate.

C’è vita oltre la terra? Una tra le domande che da sempre affascinano l’uomo è il tema della seconda serata del Festival delle scienze. Ad aprire la serata è il professore Amedeo Balbi che, aiutato da immagini spettacolari di pianeti e altri corpi che compongono l’universo, ha parlato di Marte e dei passi avanti fatti dall’uomo negli ultimi anni nella ricerca della vita oltre la terra. Le sue conclusioni sono molto promettenti e lasciano qualche sicurezza in più sulle possibilità che altre forme di vita esistano fuori dal pianeta terra, non come appare nell'immaginario comune, ma come esseri viventi di cui non conosciamo l'aspetto.

"Festival delle scienze", la seconda serata

A seguire, l’astronomo Antonio Maggio, che parla dei tanti pianeti extrasolari, tanto lontani quanto misteriosi ancora per gli scienziati. Tanti sono comunque i passi avanti fatti nello studio dei pianeti che orbitano attorno alle altre stelle dell’universo, un campo che può dare tante informazioni anche sulla composizione della terra, per comprendere meglio quello che ancora non sappiamo. Sono 3500 i pianeti, quelli conosciuti, che orbitano fuori dal sistema solare: un universo tutto ancora da scoprire.

Parte dal mito della caverna l’ultimo intervento del professore Maurizio Alfonso Iacono, e dalla voglia di conoscere insita nell’uomo. È una storia che poi si è rivelata reale – spiega nel suo intervento – da Galileo Galilei a Giordano Bruno. Pensare altri mondi ha significato cercare la conoscenza. È questa che ci consente di scoprire”. Dalla curiosità dell’uomo si parte per mettere tutto in dubbio, dalle certezze dell’uomo a quello che non si conosce. “C’è l’universo fatto di stelle pianeti – continua il professore – e anche l’abisso della mente, del pensiero”. La serata è stata seguita da centinaia di persone, che per tutta la manifestazione hanno seguito con curiosità e stupore gli interventi dei tre esperti. Oggi la terza serata dedicata alle nuove invenzioni e alle ultime conoscenze dell'universo. Questa sera – sempre alla Valle - il terzo appuntamento con il festival.

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