Anche quest’anno, per il terzo consecutivo, l’istituto comprensivo L. Pirandello di Porto Empedocle con il progetto “Aggiungi un posto a tavola" ha voluto realizzare la tradizionale "Tavolata di San Giuseppe".

L’iniziativa, fortemente voluta dagli insegnanti dei tre ordini di scuola e dal dirigente scolastico Ernesta Musca, è stata coordinata dall’insegnante Alù Catania e coadiuvata da tutto il personale docente e non.

Il progetto si prefigge come obiettivo quello di recuperare i valori di una festa che appartiene ai cuori di tanti devoti, di mantenere vivi valori e tradizioni di un rito tanto antico quanto affascinante, di tramandare alle nuove generazioni il significato più intimo e vero di una festività gioiosa che insegna cos’è la collaborazione, la condivisione, l’amore fraterno e soprattutto la solidarietà.

Dopo giorni di impegno e di dedizione, tutto si è svolto in un’atmosfera serena e di laboriosa collaborazione: alunni, docenti e mamme si sono dati un gran da fare per allestire l’altare e la tavolata con le pietanze preparate seguendo un rituale che da secoli si ripete. Bambini e ragazzi della scuola hanno poi invitato gli anziani del quartiere e le famiglie più bisognose della comunità empedoclina, per condividere un momento magico e di grande umanità.

Presente alla manifestazione l’arciprete Don Leo che ha benedetto la tavolata, il vicesindico Salvo Scimè, l’assessore Di Miceli, il consigliere comunale Formica e, nella doppia funzione di insegnante e consigliere comunale, Antonella Schembri, insieme al consigliere e componente del consiglio d’istituto Ochipinti.

A conclusione della cerimonia, buona parte delle pietanze preparate sono state donate all’istituto religioso delle suore agostiniane di Porto Empedocle, che in serata hanno predisposto un banchetto per alcune famiglie indigenti della città.