Torna la Sagra dell’agnello pasquale, edizione numero 25 con tante novità: il programma completo
Mercoledì 5 aprile avrà inizio la tradizionale Sagra dell’agnello pasquale a Favara, una delle manifestazioni più amate e caratteristiche della Pasqua in provincia.
Ad organizzarla sono il Comune di Favara e la Pro loco “Castello” con il contributo di numerosi partner pubblici e privati.
Alle 17 in piazza Cavour una performance di musica e danza popolare a cura del gruppo folcloristico “Fabaria Folk”. Ci si sposterà quindi al castello Chiaramonte per una dimostrazione di manipolazione degli agnelli pasquali a cura dei maestri pasticceri e dell’azienda “Favarese” di Giuseppe Rizzo. Saranno inoltre esposti i tradizionali “panareddra” pasquali e i pani votivi realizzati dai maestri panificatori di Favara.
Alle 18, sempre all’interno del castello, il convegno sul tema “L’agnello pasquale di Favara: tutela, valorizzazione e filiera” che sarà moderato da Antonio Moscato, presidente della Pro loco di Favara e da Antonio Liotta, assessore alla cultura e ai beni culturali di Favara.
Dopo i saluti istituzionali sono previsti gli interventi di Maria Giovanna Mangione, presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Agrigento; Achille Contino, dirigente del settore turismo del Libero consorzio di Agrigento; Lillo Alaimo Di Loro, presidente del Consorzio “Italia Bio” che interverrà sul tema “Sostenibilità ambientale e paesaggio culturale”; Giacomo Sorce, dirigente della P.O. 7 “Turismo e Beni Culturali” del Comune di Favara e Carmelo Vetro, responsabile del servizio 3 della P.O.7 del Comune di Favara.
Alle 19 spazio invece alle degustazioni a cura dell’istituto alberghiero “Gaspare Ambrosini” di Favara e dell’azienda “Favarese”. A concludere la giornata, alle 20 e sempre al castello Chiaramonte, una performance di musica, canti e parole siculo-popolari di Peppe Calabrese e Salvatore Nocera Bracco.
Giovedì 6 aprile alle 10,30 appuntamento invece ai “7 Cortili” di “Farm Cultural Park” per “L’Agneddru pasquali favarisi” realizzato dalle massaie del centro storico di Favara. L’evento è a cura di "Farm Cultural Park” con la partecipazione degli istituti comprensivi “Guarino”, "Brancati", "Falcone e Borsellino" e “Bersagliere Urso”.
Alle 12,30, al castello Chiaramonte, la dimostrazione di manipolazione della pasta reale e la realizzazione dell’agnello pasquale a cura degli studenti dell’istituto alberghiero “Ambrosini” di Favara. Alle 16,30, con partenza dal castello Chiaramonte, la Pro Loco organizzerà una visita guidata nei luoghi dove è nata questa specialità dolce.
Alle 17,30, al castello, si terrà una performance tecnico/scientifica intitolata “I punti di forza del marchio Dop” a cura dell’istituto “Ambrosini” di Favara e del professore Carmelo Bruno, responsabile tecnico del Consorzio “Pistacchio di Raffadali Dop”.
Sempre il Castello, alle 17,45, ospiterà un convegno su “Il barone Antonio Mendola e l’Ampelografia” a cura dello storico favarese Filippo Sciara. Seguirà una degustazione di vino Grillo a cura dell’azienda “Sciara Filippo”.
Alle 19,30, sempre al castello, si terrà in chiusura un momento dedicato alla letture e alle poesie sull’agnello pasquale di Favara a cura del “Caffè Letterario”.
Venerdì 7 aprile, Venerdì Santo, il castello resterà aperto dalle 10 alle 19 grazie al personale interno per consentire la visita alle mostre.
Sabato 8 aprile, alle 10, piazza Cavour ospiterà una mostra d’auto d’epoca che sarà gemellata Asi con il “Veteran car club Panormus Giro di Sicilia” a cura del club “Epocar dei templi”.
Alle 10,30 si torna all’interno del castello Chiaramontano per una performance e degustazione a cura dell’associazione “Nzemmula” e dell’associazione “Cuochi e pasticcieri di Agrigento”. Alle 18 una performance di musica, canti e parole siculo/popolari a cura di Ricky Ragusa con il suo gruppo e con gli strumenti ricavati dall’albero di pistacchio con Peppe Calabrese, cantautore siculo-popolare e autore del cd “Mari Matri”.
Il castello Chiaramonte ospiterà infine la chiusura della manifestazione con la consegna degli attestati ai pasticcieri partecipanti da parte del DMO “Valle dei Templi”.