Il primo maggio a Lampedusa, l'associazione Askavusa "invita" tutti
Una giornata di musica, festa, dialogo, lotta e proposte politiche. L'associazione Askavusa, organizza l'uno maggio a Lampedusa. "Per ribadire la volontà dei lampedusani di volere vivere di pesca e turismo in un'isola di pace, dialogo e bellezza senza ritrovarsi ciclicamente in 'emergenze' volute e provocate. Per ribadire - spiega in una nota l'associazione Askavusa - la necessità di affrontare la questione delle migrazioni alla radice, partendo dalle cause che spingono migliaia di persone a lasciare il proprio paese. Per ribadire la necessità di porre fine agli interventi militari di Stati Uniti ed Europa. E' evidente che i vari governi che si sono succeduti, hanno visto in Lampedusa un punto militare strategico. Le tante caserme, i troppi radar, le vedette che stazionano nel nostro porto, sono segni tangibili di quanto diciamo da tempo".
"L'economia - ammettono - dell'isola e i diritti primari dei lampedusani vengono sacrificati da anni, per fare dell'isola un palcoscenico dove mettere in scena un copione che si ripete: emergenze, piagnistei e tragedie, che hanno come fine ultimo il profitto sulla pelle dei migranti e dei lampedusani nonché la militarizzazione del nostro territorio e del Mediterraneo. Di questo teatrino fanno parte anche le varie manifestazioni che da anni si svolgono sull'isola senza il coinvolgimento della popolazione locale e le tante medaglie e riconoscimenti ai “lampedusani” che non hanno nessun effetto concreto sulla vita di noi isolani".
"Per questo - spiegano gli esponenti dell'associazione Askavusa di Lampedusa - rifiutiamo di ricevere finanziamenti da istituzioni, fondazioni e Ong varie e vorremmo realizzare questa iniziativa con il coinvolgimento di tutti coloro che vivono sull'isola e condividono le proposte della manifestazione. Solo con una grande partecipazione è possibile provare a lanciare un messaggio diverso: siamo stanchi di strumentalizzazioni e vogliamo riprendere in mano le sorti di quest'isola che amiamo tanto. Per troppi anni hanno provato a prenderci in giro stimolando una “guerra tra poveri”. I veri responsabili dell'attuale situazione sono tutti coloro che in questi anni hanno preso decisioni politiche calpestando la dignita' dei lampedusani e dei migranti. Chiediamo ai lampedusani: di partecipare all'organizzazione del primo maggio con proposte per il programma;
di contribuire anche con una piccola offerta economica (ognuno secondo le proprie possibilità); di mettere a disposizione posti letto e buoni pasto per gli ospiti".
La manifestazione sarà organizzata solo attraverso autofinanziamento e contributi dal basso, senza finanziamenti istituzionali. Per contribuire alla realizzazione dell’iniziativa è possibile fare un versamento sul conto corrente intestato a: associazione culturale Askavusa, presidente Annalisa D'Ancona via cala pisana snc, causale “Primo maggio a Lampedusa”,IBAN: IT72L0359901899050188528705
bic CCRTIT2TXXX, BANCA ETICA Filiale di Palermo, Via Catania 24, 90141 Palermo.
Gli artisti che hanno aderito alla manifestazione
Badara Seck
Achref Chargui
Jacopo Andreini
Piergiorgio Faraglia
Alessandra Parisi
Antoine Michael
Filippo Pucillo
Gianluca Greco Ana Hernandez Andrea Marino
ASD Espressione Danza Lampedusa
Garriga Band
Andrea Famularo e Calogero Sparma
Giacomo Sferlazzo