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Giovedì, 7 Dicembre 2023
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Premio Fam giovani 2014, l'artista Elda Carbonaro

Trentatrè artisti in concorso, tutti under 35. Il concorso alla sua prima edizione sta raccogliendo tanti consensi. Uno scouting nell'arte siciliana che sta funzionando

Trentatrè artisti in concorso, tutti under 35. Il premio Fam Giovani alla sua prima edizione sta raccogliendo tanti consensi. Uno scouting nell'arte siciliana che sta funzionando. Conosciamo meglio uno dei concorrenti al premio finale la trentunenne Elda Carbonaro 

- Su che cosa verte la tua ricerca? 

"Sul concetto di contraddizione: credo che sia una costante della vita, ciò che mette in discussione e di conseguenza fa crescere. Penso che degli elementi in antitesi fra loro creino maggiore movimento; infatti, utilizzo una fotografia “pittorica” che contrasta con il concetto  stesso della fotografia, cioè quello di congelare un'istante. La mia ricerca comprende anche il disegno, ma qui le figure sono definite è realistiche, ciò che estrania è il contesto e i personaggi che sono surreali, onirici e grotteschi. Nel mio lavoro fotografia e pittura, tecnicamente parlando, percorrono strade diverse, ma il concetto di base è sempre quello di lavorare su degli antagonismi: se nella fotografia rappresento l'esistenza attraverso la dissolvenza, nel disegno l'individuo si nega tramite la raffigurazione di un Alter Ego".

Una delle opere di Elda Carbonaro

- Questa prima edizione del Premio Fam Giovani ha voluto mettere a fuoco la generazione di siciliani under 35. Tu cosa pensi dell’attuale scena artistica in Sicilia? 

"Penso che la Sicilia sia divisa fra due correnti artistiche: quella che si dedica ad una visione idilliaca della nostra terra e quella degli importatori dell'arte concettuale. Il mio punto di vista è che se si riuscisse a trovare una via di mezzo, ne potrebbe scaturire un grande potenziale".

- Si parla spesso del ruolo sociale dell’Arte contemporanea. Qual è la tua idea a riguardo?

"Credo che in questo momento stiamo andando incontro ad un'eccessivo individualismo narcisistico. Spesso l'arte contemporanea è veramente ermetica e proiettata ad un esagerato intellettualismo; diventa sempre più difficile per il fruitore recepire qualcosa senza un foglietto esplicativo sotto l'opera. Può succedere anche che in un progetto si cerchi di coinvolgere  un particolare tipo di fascia sociale, (ad esempio i bambini)  con la conseguenza che questi soggetti ignari diventino una sorta di manovalanza visto che non possono trarne un reale beneficio. Tuttavia sono convinta che gli artisti possono recuperare un rapporto sano con le fasce coinvolte attraverso a delle ricerche di gruppo, instaurando un vero e proprio dialogo".

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