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L'associazione "Noi liberi" scende in piazza: sit-in a Palermo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

La Federazione Movimento Noi Liberi Regionale scende in piazza. Negata la libera scelta alle persone con disabilità. Lunedì 10 settembre alle ore 11:30 i partecipanti del Sit-in   indosseranno una maglia nera in segno di lutto, per evidenziare che con il governo Musumeci è morta la democrazia.

La Federazione Movimento Noi Liberi Regionale, lunedì 10 settembre 2018 dalle ore 11:30 alle ore 13:30, organizza un Sit-in davanti il palazzo d’Orleans, in Piazza Indipendenza, nella città di Palermo , al fine di rappresentare il diritto inviolabile alla libera scelta, rafforzando il principio al valore dei diritti umani, e garantire alla persona disabile le pari opportunità, una piena inclusione sociale, libertà ed eguaglianza tra gli uomini, sensibilizzare le istituzione nel rispetto delle leggi che tutelano i  diritti delle persone con disabilità , in particolare :

- Convenzione ONU sui diritti alle persone con disabilità articolo 19;

-Legge regionale – Sicilia – 09/05/2017, n.8 epigrafe (Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2017, legge di stabilità regionale) TITOLO II (Ulteriori disposizioni finanziarie) articolo n. 9 (Fondo regionale per la disabilità e per  la non autosufficienza), comma 3 e comma 6;

- Legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante “ Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”, cosi come modificata dalla legge 21 maggio 1998,n. 162, recante  “ Modifiche alla legge 5 febbraio 1992,n.104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con disabilità”;

-Legge  22 giugno 2016, n. 112 art. 1 comma 2“Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare” comma 1, tra l’altro, dispone  “ la presente legge, è volta a favorire il benessere , la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità”, al comma 2, la parte che qui interessa, “La presente legge disciplina misure di assistenza, cura e protezione nel superiore interesse delle persone con disabilità grave”, tra l’altro, “nel rispetto della volontà della persona con disabilità grave, ove possibile, dei loro genitori o di chi ne tutela gli interessi”;

-Legge 31 luglio 2003,n. 10. Norme per la tutela e la valorizzazione della famiglia, articolo 10;

-Legge Regionale 1 marzo 2017, n. 4, articolo 1 (Istituzione del Fondo regionale per la disabilità);

-Legge 8 novembre 2000, n. 328 “ Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali “ articolo 16;

-l’art.. 3 della nostra Costituzione che sancisce: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

La Federazione Movimento Noi Liberi Regionale, inoltre, ricorda al Governo Musumeci   le parole sancite dall’ONU nel 1948 nella “Dichiarazione universale dei diritti umani.” “Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritto. Essi sono dotati di ragione, di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri con spirito di fratellanza “

Il sit-in oltre ad avere lo scopo di sensibilizzare le istituzione al rispetto e all’osservanza delle sopra citate leggi in tutela della persona con disabilità consegnerà una richiesta nella quale si chiede che, al Decreto Presidenziale n. 589/2018 vengano apportante delle modifiche nei criteri e nei metodi d’attuazione prevedendo, in ottemperanza alla L.R. n. 8/2017 art. 9, comma 3 e comma 6, che:

 Per le persone disabili di cui alla  legge 5 febbraio 1992, n. 104, articolo 3, comma3, e per le persone disabili gravissime di cui all’articolo 1 della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4 , i servizi socio-sanitari e socio-assistenziali vengano erogati mediante forme di assistenza diretta o indiretta , per le quali ciascun avente diritto esercita la propria scelta, senza distinzione di età o di reddito i soggetti destinatari dei trasferimenti monetari possono effettuare, le seguenti opzioni:

 a) Soggetti accreditati di cui all’albo regionale delle Istituzioni socio-assistenziali pubbliche e private istituito ai sensi dell’articolo 26 della legge regionale 9 maggio 1986, n.22 e successive modifiche ed integrazioni;

b) Operatori iscritti al registro pubblico degli assistenti familiari, istituito con decreto con decreto dell’Assessore regionale per la famiglia, politiche sociali e il lavoro del 22 aprile 2010, ai sensi della legge regionale 31 luglio 2003, n.10 e successive modifiche ed integrazioni;

c) Operatori OSA e OSS;

d) Caregiver. Per caregiver si intende il familiare convivente entro il secondo grado di parentela o affinità ai sensi del titolo V del libro I del codice civile, che si prende effettivamente cura della persona con disabilità.

  • Per le persone disabili di cui alla  legge 5 febbraio 1992, n. 104, articolo 3, comma3, e per le persone disabili gravissime di cui all’articolo 1 della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4, vengano previsti trasferimenti monetari diretti a ciascun soggetto avente diritto, senza distinzione di età e di reddito;

 Le istanze poste dalla Federazione sono supportate da norme legislative, mentre il decreto presidenziale, sotto tale punto di vista,  risulta deficitario di supporto normativo.

Il Decreto Presidenziale n. 589/2018  prevede per i soggetti gravi  solo una libera scelta tra i servizi territoriali; ebbene , a questo punto occorre specificare cosa s’intende per servizi territoriali.

I  servizi territoriali  sono quei servizi che vengono organizzati da enti o cooperative accreditate, che avranno il diritto e il  riconoscimento economico per scegliere  per la persona disabile ,  il luogo dove svolgere il servizio, l’orario di espletamento del servizio e il personale che espleterà il servizio.

Le persone con disabilità grave  in  caso di servizi territoriali ,  potranno solo scegliere se accettare quell’atto di costrizione di luogo , orario  e personale o dover rifiutare il servizio  ( solo perché hanno per la loro vita aspettative diverse, come ad esempio  godere una vita normale, usufruendo  di servizi pubblici semplicemente con un operatore  scelto e contrattualizzato  dalla stessa  persona disabile,  avente diritto,  che sostituisce le sue abilità mancati), per vivere una vita piena e inclusiva.

Il  nostro governo non riesce ad accettare che le persone disabili possano vivere una vita normale,  scegliere dove andare, dove vivere e da chi farsi assistere , decidere per la propria persona.

 Eppure sono tutte nozioni  semplici e di facile comprensione,  previste,  peraltro,   dalla legge, ma che,  ad oggi, la scrivente Federazione non è riuscita,  anche utilizzando semplici parole,  a fare applicare la legge più volte richiamata.

Liugi, Giuseppe, Lucia, Annalisa, Lorenzo, Salvatore, Francesco, Marco, Gioacchino, Angela, Matteo, Calogero………….   Tutte queste  persone  vogliono semplicemente “VIVERE”. Vivere la propria vita senza alcun ostacolo, senza alcun limite, vivere pienamente le proprie giornate: andare a fare la spesa, uscire con gli amici, andare a mangiare una pizza, andare al bar, andare al mare, vivere a casa propria, nutrire i propri sogni, realizzare i propri desideri, valorizzare le proprie abilità, essere assistito da persone che vengono  scelte personalmente dalla persona disabile; tutti atti quotidiani della vita  normali  e scontate che in una società civile dovrebbero essere  rispettate.     

Al  Sit-in le  persone disabili rappresenteranno, anche, la forza di chi non  si piega  all’ evidente ingiustizia posta in essere dal governo siciliano , non si rassegneranno all’illegittimo comportamento posto in essere da tale governo , perché le famiglie e le persone disabili appartenenti alla Regione Sicilia sono forti e capaci di affrontare tutte le avversità che la vita gli pone.

 La Federazione si ritiene  orgogliosa di tutte le  famiglie che,  nonostante l’assenza dello stato, oggi,  riescono comunque a garantire ai propri cari la permanenza presso il proprio  domicilio e nel proprio nucleo familiare.         Il governo Musumeci, evidentemente,  non ha ben chiara  la grande  ricchezza presente nel territorio Siciliano , quale quella della  famiglia ,  valore assoluto di tutti i  siciliani e  unico pilastro fondamentale della società  .

 Per lo stesso giorno, inoltre, la Federazione ha  richiesto un incontro al Presidente Musumeci per consegnare una richiesta formale di modifica del decreto presidenziale. 

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