Andrea Turco presenta in città il suo ultimo libro: "La città a sei zampe"
Il giornalista Andrea Turco presentera? il suo ultimo libro venerdi? 27 aprile alle 16:30, presso la biblioteca comunale Franco La Rocca, piazzale Aldo Moro 3, Agrigento. Presenta l’autore il giornalista Gioacchino Schicchi.
La città a sei zampe. Cronaca industriale, ambientale e operaia di uno tra i maggiori petrolchimici d’Europa
(Villaggio Maori Edizioni, 2018) è la prima pubblicazione che affronta appieno la questione e l’impatto dello stabilimento Eni sulla città nissena. A metà strada tra l’inchiesta, il reportage e il diario personale di chi questa presenza l’ha vissuta e subita, il libro non tralascia nessuno degli aspetti pertinenti: la storia industriale di Eni in Sicilia, il contesto politico, la
questione salute e l’emergenza ambientale; le vertenze sindacali, il futuro economico della città e le vicende
private e operaie. Un’opera nella quale convivono rigore giornalistico e passione civile, quella di un siciliano che è cresciuto col “cane a sei zampe”, con le sue promesse di sviluppo e i suoi effetti nocivi. Per Andrea Turco di tratta del «libro
di una vita». Un’opera che, nelle parole del prefattore Pietro Saitta, «si unisce all’elenco dei più interessanti
testi scritti su Gela, ed è opera di un intellettuale locale critico. [...] È, insomma, il libro che in molti desideravamo leggere e che attendevamo da tempo".
Andrea Turco e? nato a Gela nel 1985. Si diploma come perito chimico. Dopo tre anni di peripezie in giro per l’Italia, nel 2012 si laurea in Giornalismo per Uffici Stampa all’Universita? di Palermo con una tesi sul gioco d’azzardo in Sicilia che diverra? un libro, pubblicato a ottobre 2014 per la casa editrice Sicilia Punto L, dal titolo Fate il loro gioco. Ha collaborato per anni con diverse testate giornalistiche regionali e nazionali: da
Quaderni de L’Ora a radio100passi fino a la Repubblica Palermo. Da tre anni scrive per il sito di informazione Meridionews e dal 2016 e? entrato a far parte della redazione palermitana.