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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il sangue limpido del mare nella magica cornice del teatro Andromeda

IL SANGUE LIMPIDO DEL MARE, il cui format è firmato dall’Associazione Culturale immaginARTE, è uno spettacolo che unisce più linguaggi artistici in un unico respiro: da quello letterario, cinematografico, teatrale, musicale nel quale viene affrontato l’attuale tema dell’immigrazione ma anche delle discriminazioni e degli stereotipi di genere attraverso il racconto di una giovane donna che parte dall’Africa per scappare dalla guerra, lasciando gli unici affetti che le sono rimasti: una bambola di pezza ed un cucciolo. Si imbarca in un “viaggio della disperazione”, col sogno di tornare ma anche col sogno di trovare una nuova vita; durante il viaggio teme il mostro del mare delle leggende, Scilla, e realizza che forse è molto più di una leggenda, solo che non era come lo immaginava.Giunta a terra viene incantata da chi le promette un futuro luminoso, ma man mano che procede vede i suoi compagni in semi-schiavitù, i suoi sogni sbriciolarsi. Le stelle diventano di pietra e “la terra promessa non è più né terra né promessa”, e si ritrova infine nellaschiavitù della prostituzione.IN SCENA ANCHE L'AUTORE DELL'OMONIMO LIBRO, Paolo Scatragli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Stefania Mulè e la sua immaginARTE contro i diritti violati... IL SANGUE LIMPIDO DEL MARE, prosegue la sua tournèè il 22 LUGLIO al Teatro ANDROMEDA di Lorenzo Reina . La sua prima nazionale è avvenuta a Milano all'interno del Programma EXPO Milano 2015 di Agedo Nazionale dall’ 11 al 17 maggio, settimana mondiale contro l’omofobia per il progetto “Parole Prigioniere”, in favore dei diritti delle persone LGBT e contro tutte le discriminazioni e gli stereotipi di genere, patrocinando lo stesso progetto di AGEDO (https://www.lgbtqexpo.it/415296069) e dando un contributo per la Carta dei Diritti che vuole promuovere la lotta contro ogni genere di discriminazioni (genere, età, disabilità, origine etnica, fede religiosa, orientamento sessuale) nelle future Esposizioni Universali ed Internazionali . Il format di questa delicata performance è firmato dall’Associazione Culturale immaginARTE, con la regia della poliedrica artista Stefania Mulè che unisce più linguaggi artistici in un unico respiro: letterario, cinematografico, teatrale, musicale nonché quello delle animazioni e degli effetti speciali curati invece dalla società cooperativa ELASTRO di Palermo. Lo spettacolo affronta l’attuale tema dell’immigrazione ma anche delle discriminazioni e degli stereotipi di genere attraverso il racconto di una giovane donna che parte dall’Africa scappando dalla guerra in un barcone della disperazione e, una volta giunta, finisce stuprata e costretta alla prostituzione. In questo abisso nasce un amore con una “compagna di sventura” la quale, una notte, favorisce la sua fuga lasciandola andare verso il sognato viaggio di ritorno nella sua Africa. Ma lei, una volta ritornata, decide di lottare, oltre che per la sua terra, pure per la sua dignità e la sua vera essenza di donna nel corpo e nello spirito. La sua migrazione diviene il simbolo di un nuovo viaggio verso la sua vera anima conquistata al durissimo prezzo della triplice discriminazione come profuga, come omosessuale e come prostituta, giurando a se stessa di non permettere mai più che intrusi violino la sua vita. Un viaggio che, adesso, proseguirà per sempre... “Il Sangue Limpido del Mare” è il simbolo centrale di questa storia: è quello che, spesso, divide il “lontano” delle terre sognate e degli affetti più cari, ma al contempo unisce gli uomini in un’unica essenza; ad esempio, nel sangue dei profughi, nelle lacrime, nella paura dell’ignoto, ma pure nel sole, nell’alba che sempre si rinnova, nelle tempeste e le quieti che accompagnano la vita. E’ l’anima del mondo che ci lega al di là delle diversità di ogni tipo, oltre l’abisso della discriminazione, del pregiudizio, dello sfruttamento, della violenza. E’ un grido di denuncia, di disperazione e di tormento, ma è anche soprattutto un grido d’amore, di dignità, di libertà. dichiara l'autore aretino Paolo Scatragli < ho cercato di togliere ogni “abbellimento” ed ogni forma letterale descrittiva, per ridurre tutto a delle “foto” essenziali, di proposito, perché ciascuno fosse libero di costruirci il proprio film, la propria storia. Per questo motivo ho scelto la formula della “poesia”. Da questo embrione iniziale è nato subito il “sentire” personale della straordinaria Stefania Mulè, per cui il tutto è uscito dalla gabbia della sola opera letteraria per svilupparsi in un “cantiere” in cui libro, spettacolo teatrale e film breve sono divenute membra di un unico corpo, tre progetti che si completano a vicenda. Spero che questo “cantiere” susciti a ciascuno, attraverso le opere in cui è articolato, (libro, film breve, spettacolo) lo stesso amore che ho sentito - che abbiamo sentito - nella costruzione di quest’opera, dalla prima parola scritta a tarda notte in uno studio intriso di fumo e di sogni, fino alle luci del palcoscenico di Stefania che hanno dato, a quelle parole ed a quei sogni, un viso ed un’anima nuova.> IL SANGUE LIMPIDO DEL MARE - EDIZIONI LE CHIOCCIOLE - CAST ARTISTICO Diretto e interpretato da Stefania Mulè Compagni di viaggio: alla chitarra Paolo Scatragli (autore dell'omonimo libro) armonica e chitarra Stefania Mulè Animazioni ed Effetti Speciali ELASTRO Società Cooperativa Costumi Salvina Cordaro AUDIO e LUCI Samuel Service di Francesco La Mantia Regia Stefania Mulè

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