Gli antichi "cunti" rivivono con Salvo Piparo: spettacolo dal sapore antico al viale delle Terme
Il viale delle Terme di Sciacca ospita i “Cunti” di Salvo Piparo con lo spettacolo “Le favole del mare”.
Leggende e storie di mare, un insieme di ricordi raccontati con l’antica tecnica del “cunto”: sono questi gli spunti principali dello spettacolo presentato dall’associazione culturale “Kleis” di Palermo.
Appuntamento domenica 8 agosto alle 21,15 nel viale delle Terme di Sciacca.
In scena Salvo Piparo, autore e protagonista della performance teatrale. Con lui anche Egle Mazzamuto (canto e voce recitante) e Michele Piccione (alle percussioni).
La serata è organizzata dal Flag “Il Sole e l’Azzurro – Tra Selinunte, Sciacca e Vigata”, con il patrocinio del Comune di Sciacca (assessorato al turismo) e con la collaborazione dell’associazione Futuris.
I promotori dell’iniziativa promettono una serata suggestiva, perché il “cunto” (arte nel quale Piparo è un autentico maestro), che si ispira agli antichi greci, è un modo di recitare dove le parole vengono “spezzate” nel momento più emozionante. Un modello che si è tramandato anche nelle tradizioni in uso nella Sicilia del dopoguerra, quando anziani e bambini si riunivano attorno al “cuntista”.
L’attore e cantastorie palermitano Salvo Piparo sarà così il “cuntista” della serata: farà rivivere tutti i racconti che il mare ha scritto sui volti della gente e dentro la storia: dalle battaglie navali tra francesi e Spagnoli fino ad arrivare alla leggenda di Colapesce. E ancora le gesta di Pietro Fudduni, quelle di Vanni il Pescatore, le avventure di “U Nonno Rinaldo”: tutte storie di gente di mare cucite col sale; storie di bambini cresciuti dentro pozzanghere di acqua salata.
L’ingresso allo spettacolo, che sarà presentato dal giornalista Toni Fisco, sarà gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili (nel rispetto delle norme sul distanziamento anti Covid). La serata prevede anche una piccola degustazione di prodotti ittici offerta dal Flag “Il Sole e l’Azzurro – Tra Selinunte, Sciacca e Vigata”.