Giornate FAI per le scuole, tornano gli “Apprendisti Ciceroni”: visite in tre centri della provincia
Tutto pronto per le nuove Giornate FAI di autunno, il più diffuso e partecipato evento nazionale dedicato dal FAI alla promozione del patrimonio di natura e storia dell’Italia.
Nel programma figura anche la provincia di Agrigento con eventi che si svolgeranno dal 22 al 27 novembre per la decima edizione dell’iniziativa.
Le delegazioni di volontari FAI organizzeranno visite speciali riservate alle classi “Amiche FAI” e gestite interamente dagli “Apprendisti Ciceroni”, studenti appositamente formati dai volontari FAI che operano in un dialogo continuo con i docenti. Indossati i panni di narratori d’eccezione, gli “Apprendisti Ciceroni” accompagneranno le classi in visita alla scoperta di luoghi dal valore storico, artistico, naturalistico e comunque identitari, ovvero significativi per loro e per le loro comunità.
Le visite saranno curate dal Liceo delle Scienze Umane "R. Politi", dal Liceo Scientifico “Leonardo”, dal Liceo Classico “Empedocle” e dall' IISS “Nicolò Gallo” di Agrigento, dall'Istituto Comprensivo “Pirandello” di Porto Empedocle, I.C. “Roncalli" di Grotte e "Leonardo da Vinci" di Comitini.
“Le scuole coinvolte hanno accolto con fervore ed entusiasmo l'invito a partecipare alla manifestazione - spiega la delegata Fai Scuola
Anna Rita Gangarossa - ed è segno che c'è una forte volontà di tornare a vivere e a gustare i luoghi all'aperto”.
COMITINI
Palazzo Bellacera
Il palazzo baronale Bellacera si erge su un'altura sottostante il colle Cumatino. Dal 23 giugno1627, data di concessione al barone Gaspare Bellacera del privilegio dello Jus Populandi da parte del re Filippo IV di Spagna, al 1812, data alla quale il dominio feudale fu abolito con l'approvazione della nuova Costituzione borbonica, fu sede della baronia di Comitini e poi del principato. I dati circa la sua origine non sono precisi, la citazione più antica risale al 1560 in un testamento nel quale si parla di una "torre" probabilmente una struttura militare per il controllo del territorio, una struttura che faceva parte di una rete di torri di rilevamento del periodo tardo-normanno. L'attuale palazzo Bellacera, finemente ristrutturato nel 1992, comprende una fornitissima biblioteca comunale, un museo delle miniere e un suggestivo antiquarium.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del I. C. Leonardo da Vinci di Comitini
RACALMUTO
Teatro Regina Margherita
Fu edificato nell'area che un tempo era occupata dal giardino dell'ex Monastero di Santa Chiara. Costruito fra il 1870 e il 1880 e intitolato alla consorte dell'allora regnante d'Italia, Umberto I di Savoia, il teatro di Racalmuto – 350 posti, due ordini di palchi, un loggione a ferro di cavallo, golfo mistico per l'orchestra e un ampio palcoscenico – nacque come vanto della borghesia mineraria del paese, che ricavava la propria ricchezza dall'estrazione e commercializzazione dalle locali miniere di zolfo e sale. Il progetto fu affidato all'architetto Dionisio Sciascia, allievo della scuola di Filippo Basile (progettista del coevo Teatro Massimo di Palermo). L'edificio è impreziosito dagli stucchi di Giuseppe Carta (autore anche del sipario, che raffigura i Vespri siciliani), e dotato di dodici scenari dipinti dal pittore Giuseppe Cavallaro.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del L.S. "Leonardo" di Agrigento
PORTO EMPEDOCLE
Opere di street art
La passeggiata di circa un'ora si snoda su sei tappe, tra vie, vicoli e cortili del centro storico, all'insegna della riqualificazione urbana che è stata attuata negli anni più recenti. Sarà possibile conoscere un aspetto di Porto Empedocle diverso da quello tradizionale, da una prospettiva contemporanea e artistica, ammirando opere di street art, dal dipinto a tema sociale alle espressioni della cultura alta, dalla cultura popolare al mero divertissement cromatico e decorativo. Si racconterà di come l'arte contemporanea, in particolare il genere della street art, ha salvato Porto Empedocle dal degrado e ne ha rilanciato l'immagine grazie a un costante impegno civico di cittadinanza attiva.
GROTTE
Torre del Palo, chiesa del Purgatorio e chiesa Madre Santa Venera.