Torna la rassegna "Food Music" al Ginger: cena-concerto con i fratelli Jali e Malick Diabate
Quinto appuntamento con la rassegna "Food Music" al "Ginger - People & Food" di Agrigento in via Empedocle. Il 27 luglio, alle 20, la cena-concerto con Jali e Malick Diabate: non un semplice duo ma due fratelli, due musicisti, due griots facenti parte di una tradizione lunga ben otto secoli tramandata di padre in figlio.
A differenza dei cantastorie, griots non lo si diventa: lo si è per nascita. Un’innata passione per la kora: uno strumento musicale tradizionale dell’etnia mandinga, diffuso in buona parte dell’Africa occidentale; appartenente alla famiglia delle arpe a ponte e musicalmente considerata un’arpa liuto.
Jali e Malick seguono le orme di famiglia, affascinati dal vedere la maestria con la quale il padre suonava la kora, se ne approcciano inevitabilmente.
Nati in un piccolo villaggio del sud del Senegal, dovevano inventarsi il loro “gioco” ed appunto si cimentano a scoprire tutte le potenzialità di questo strumento dal suono magico con la curiosità e il temperamento che contraddistingue i bambini.
Un divertimento che lascerà i confini casalinghi e porterà a un progetto musicale in continua evoluzione che nel corso degli anni si è concretizzato in concerti e produzioni musicali.
Se il musicista tradizionale suona un’unica kora accompagnata dal canto e qualche tamburellata sulla cassa di risonanza, il duo Diebate fa sì che tutta la musica venga emanata da due kore i cui suoni si fondono perfettamente trasportandoci in luogo lontano la cui scoperta spetta allo spettatore rapito da una mescolanza di suoni e racconti.
Jali lascia l’Africa per l’Italia ben 17 anni fa mentre Malick si trasferirà in Svezia 9 anni dopo ma il richiamo alle origini fa si che i fratelli tornino in Casamance ogni qualvolta sia possibile.
L’Europa fa intraprendere ai fratelli percorsi differenti e ne influenza anche lo stile artistico perniato da collaborazioni musicali di generi eterogenei.
L’amore viscerale per la kora è palpabile non appena le prime corde iniziano a vibrare ed è proprio in quel momento che strumento e musicista diventano un tutt’uno.