Giardino dei Giusti della Valle dei templi: arriva una stele per Chinnici e per vittime innocenti di guerra
Il giardino dei Giusti della Valle dei templi quest’anno si arricchisce della presenza di ulteriori alberi e relative stele che saranno dedicate a personaggi di grande levatura, tra cui l’ambasciatore Luca Attenasio, assassinato lo scorso 22 febbraio a Goma nella repubblica del Congo, e il magistrato Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia il 29 luglio 1983.
La cerimonia, come ogni anno, è opera dell’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento. “In modo particolare quest’anno – spiega la presidente onoraria dell’Accademia, Assuntina Gallo – abbiamo voluto onorare solennemente, in occasione dei 700 anni dalla sua morte, la figura di Dante Alighieri. A tal proposito metteremo a dimora un albero ed una stele di marmo ricorderà il sommo poeta”.
Di “Dante il, Giusto” parlerà, nella tavola rotonda che precederà la messa a dimora degli alberi, venerdì 26 novembre alle ore 9.30 nella sala delle conferenze di cCasa Sanfilippo, il professor Carmelo Mezzasalma, presidente del comitato scientifico della stessa Accademia.
Nel Giardino dei Giusti entreranno anche due marescialli, uno della Guardia di Finanza ed uno dei carabinieri, morti infoibati nell’autunno del 1943: Torquato Petracchi e Antonio Farinatti, le cui figure saranno rievocate rispettivamente dal comandante provinciale dei carabinieri Vittorio Stingo e da quello delle fiamme gialle Rocco Lopane.
Infine un albero e la relativa stele saranno dedicati ai coniugi Jacob ed Elisabeth Kunzler. Essi, durante la Prima Guerra Mondiale, assistettero allo sterminio degli armeni ad Ufra. Nel dopoguerra rischiarono continuamente la vita per salvare 140 mila orfani, in prevalenza armeni.
La tavola rotonda sarà aperta da un’introduzione del presidente dell’Accademia di studi mediterranei monsignor Enrico Dal Covolo e dagli indirizzi di saluto delle autorità presenti.