Un "doppio" Jovanotti per un concerto del futuro nella Valle
Il cantante romano si trasforma e abbandona le vesti in cui lo abbiamo visto fino ad adesso per...
Dopo dieci anni circa Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, torna ad Agrigento e lo fa in modo sorprendente. Sono stati più di diecimila gli spettatori che hanno riempito le tribune e il prato di Piano San Gregorio e di sicuro non vi è stato nessuno deluso dallo spettacolo a cui ha assistito.
Il cantante romano si trasforma e abbandona le vesti in cui lo abbiamo visto fino ad adesso per diventare un «crooner del futuro», come ama definirsi lui stesso, e stupire i suoi fans riuscendo a creare il mix perfetto tra il cantautore romantico e il musicista elettronico. Questa “fusione” è evidente sin dall’inizio dello show: Lorenzo si presenta al suo pubblico in abito scuro, camicia bianca, cravatta rossa e, appunto, calzature scintillanti.
A dare il via allo spettacolo è Piero Angela, che dal maxischermo presente sul palco, annuncia un viaggio tra le stelle dell’universo. I primi quattro pezzi – "Megamix", "Falla girare", "La porta è aperta", "Amami" - hanno trascinato i fans in un’atmosfera da rave e hanno fatto ballare tutti gli spettatori presenti. Le canzoni dell’ultimo album “Ora” si alternavano con pezzi indimenticabili come "Bella", "Piove" e "Ciao mamma", che hanno fatto cantare anche i meno giovani presenti tra il pubblico.
L’elemento più sorprendente dello spettacolo è stata, però, la scenografia dal fortissimo impatto visivo: effetti speciali, poesia, luci, laser e tecno art. Il corpo e il volto di Jovanotti sono stati rielaborati digitalmente e gli effetti grafici interagivano in diretta con i movimenti del cantante: durante la canzone "Battiti d’ala di farfalla", per esempio, grazie alla tecnologia e alla regia istantanea, sul maxischermo si vedeva Jovanotti fare a pugni con Jovanotti. Uno spettacolo nello spettacolo.
Il cantante romano si trasforma e abbandona le vesti in cui lo abbiamo visto fino ad adesso per diventare un «crooner del futuro», come ama definirsi lui stesso, e stupire i suoi fans riuscendo a creare il mix perfetto tra il cantautore romantico e il musicista elettronico. Questa “fusione” è evidente sin dall’inizio dello show: Lorenzo si presenta al suo pubblico in abito scuro, camicia bianca, cravatta rossa e, appunto, calzature scintillanti.
A dare il via allo spettacolo è Piero Angela, che dal maxischermo presente sul palco, annuncia un viaggio tra le stelle dell’universo. I primi quattro pezzi – "Megamix", "Falla girare", "La porta è aperta", "Amami" - hanno trascinato i fans in un’atmosfera da rave e hanno fatto ballare tutti gli spettatori presenti. Le canzoni dell’ultimo album “Ora” si alternavano con pezzi indimenticabili come "Bella", "Piove" e "Ciao mamma", che hanno fatto cantare anche i meno giovani presenti tra il pubblico.
L’elemento più sorprendente dello spettacolo è stata, però, la scenografia dal fortissimo impatto visivo: effetti speciali, poesia, luci, laser e tecno art. Il corpo e il volto di Jovanotti sono stati rielaborati digitalmente e gli effetti grafici interagivano in diretta con i movimenti del cantante: durante la canzone "Battiti d’ala di farfalla", per esempio, grazie alla tecnologia e alla regia istantanea, sul maxischermo si vedeva Jovanotti fare a pugni con Jovanotti. Uno spettacolo nello spettacolo.