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Martedì, 23 Aprile 2024
Cultura

Immoralità e inganni nel nuovo film di Facciponte

Il regista canicattinese è riuscito a realizzare una delle scene chiave della sua ultima opera...

La "Cineworldcorporation" colpisce ancora scegliendo per le ultimissime riprese, girate il 28 e il 29 settembre 2011, una location mozzafiato, dalle luci calde e soffuse e dall’atmosfera intima e intrigante. Nell’attrezzatissima Spa dell’Hotel Della Valle di Agrigento, messa a disposizione da Simona Sinatra, il regista canicattinese Livio Facciponte, supportato dalla sua equipe, è riuscito nella realizzazione di una delle scene chiave del suo ultimo film in cantiere, che più di ogni altra lascerà il pubblico meravigliato.
 
In un pomeriggio di assoluto relax, deliziati dalla compagnia di prorompenti e affascinanti Liana e Daniela Divita, un boss d’alta mafia e un cardinale, godono a pieno dei benefici di un centro benessere che da li a poco diventerà il palcoscenico dell’immoralità e della depravazione della mente umana. Il pericoloso boss Tony Capozzo magistralmente interpretato dall’attore Antonio Puzzangara, appoggiato dal corrotto tenente Dark, interpretato da Gioacchino Avanzato, organizza un incontro apparentemente innocuo con uno dei suoi piu’ azzeccati amici d’affari, il Cardinale Pacucci, figura perfettamente cucita addosso all’attore Aurelio Milazzo. L’unico intento è quello di riuscire a ottenere l’apertura di un conto privato alla banca Vaticana dello Ior, e per raggiungere questo scopo il boss ricorre al ricatto fotografico nei confronti del cardinale, che si scopre professante di sette perverse nelle quali si praticavano riti sessuali di pedofilia. Le foto servite su un vassoio d’argento dal maggiordomo, interpretato da Carlo Baldassano, mettono letteralmente in crisi il cardinale che capisce d’essere stato incastrato e di conseguenza nominerà il boss Cavaliere della chiesa aprendogli presso lo Ior un conto corrente.
 
Sotto la regia di Livio Facciponte e Salvatore Caico, coadiuvati dalla professionalità di Salvatore Merulla e Gaetano Ricotta, una modestissima area con piscina a idromassaggio si tinge di venature esotiche e misteriose, dando la sensazione d’essere in un mondo dai contorni sbiaditi lontano anni luce dal nostro, dalla realtà così come siamo abituati a recepirla e filtrarla. Il dettagliato tocco di suggestività si deve all’ottimo lavoro di ideazione e perfezionamento dei particolari di Lillo Lo Castello scenografo del progetto che come sempre dona realismo ad idee fantascientifiche di ogni genere trasformando pensieri in oggetti fisici e tangibili con mano. La fotografia prende i colori grazie al lavoro di Gianfranco Rinaldi e Salvatore Pagano e alla maestria dell’aspirante tecnico della fotografia Luigi Ricotta che riesce a dare colore alle riprese realizzate con la magia del trucco di Elena Macaluso.
 
Ancora una volta, il team dei cineasti della "Ccineworldcorporation" ha potuto toccare con mano l’affiatamento che da sempre li contraddistingue e la voglia di esprimersi nel e col cinema provata dall’ultima fatica di un progetto che oramai è giunto alle sue ultime battute.

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