Caffè Letterario Luigi Pirandello, tributo a Fabrizio De Andrè
Bernardo Barone: "Un 'lungo momento' in cui tangibilmente si è sentito l’aleggiare di un forte...
Si è tenuto ieri sera, presso il “Caffè Letterario Luigi Pirandello”, in piazzale Caos, davanti a un folto pubblico, un tributo al celebre cantautore genovese Fabrizio De Andrè, scomparso a Milano nel 1999. L’iniziativa, presentata dalla compagnia “Spoon River”, composta da Alfonso Schillaci, Claudia Messina, Raimondo Lo Presti, Antonio Ferraro, Alessandro Sallì, Zaira Picone, Claudia Vitale, Antonella Greco e Nino Pancamo, e intitolata “Suonare ti tocca tutta la vita”, ha rivisitato in maniera musicale e teatrale una delle più belle “fasi” artistiche attraversate dal Faber durante la sua carriera, ovvero le canzoni ispirate dalla lettura dell’Antologia di Spoon River, scritta dal poeta statunitense Edgar Lee Masters, nel 1915.
L’autore de “La canzone di Marinella” e del “Pescatore” lesse l’Antologia di Masters appena maggiorenne e ne riadattò i testi e le musiche, con la collaborazione di Giuseppe Bentivoglio e Nicola Piovani, raccogliendole nell’album “Non al denaro, non all’amore, né al cielo”. Il presidente dell’associazione “Il Cerchio” e del “Parco Letterario Luigi Pirandello”, Bernardo Barone, ha espresso il suo entusiasmo in merito alla manifestazione culturale. "Meravigliosa serata quella tenuta ieri al 'Caffè Letterario Luigi Pirandello' di Agrigento. Un 'lungo momento' in cui tangibilmente si è sentito l’aleggiare di un forte pathos, che si è infuso nelle anime dei presenti, cullate dalle note della musica leggera e dal brillar delle stelle. Parole e musiche, infatti, hanno intrattenuto una Sala intenerita dalla tensione dei lettori e dei musicisti, che hanno riportato magistralmente alla memoria il Maestro De Andrè, ormai scomparso da più di dieci anni. Il sentimento, anche questa volta, ha prevalso al Caffè Letterario. Un gruppo di giovani agrigentini ha saputo fondere le bellissime poesie dell’Antologia di Spoon River, tradotte in italiano dalla giornalista e scrittrice Fernanda Pivano, e le note del cantautore ligure Fabrizio De Andrè, facendoci rivivere le magie dell’eternità dell’Arte. Un particolare servizio di videoproiezione ha fatto da sfondo, in una sala affollatissima".
L’autore de “La canzone di Marinella” e del “Pescatore” lesse l’Antologia di Masters appena maggiorenne e ne riadattò i testi e le musiche, con la collaborazione di Giuseppe Bentivoglio e Nicola Piovani, raccogliendole nell’album “Non al denaro, non all’amore, né al cielo”. Il presidente dell’associazione “Il Cerchio” e del “Parco Letterario Luigi Pirandello”, Bernardo Barone, ha espresso il suo entusiasmo in merito alla manifestazione culturale. "Meravigliosa serata quella tenuta ieri al 'Caffè Letterario Luigi Pirandello' di Agrigento. Un 'lungo momento' in cui tangibilmente si è sentito l’aleggiare di un forte pathos, che si è infuso nelle anime dei presenti, cullate dalle note della musica leggera e dal brillar delle stelle. Parole e musiche, infatti, hanno intrattenuto una Sala intenerita dalla tensione dei lettori e dei musicisti, che hanno riportato magistralmente alla memoria il Maestro De Andrè, ormai scomparso da più di dieci anni. Il sentimento, anche questa volta, ha prevalso al Caffè Letterario. Un gruppo di giovani agrigentini ha saputo fondere le bellissime poesie dell’Antologia di Spoon River, tradotte in italiano dalla giornalista e scrittrice Fernanda Pivano, e le note del cantautore ligure Fabrizio De Andrè, facendoci rivivere le magie dell’eternità dell’Arte. Un particolare servizio di videoproiezione ha fatto da sfondo, in una sala affollatissima".