La casa di Luigi Pirandello aperta anche di sera: sabato speciale al Caos
Il luogo in cui nacque e visse in gioventù il drammaturgo premio Nobel per la letteratura, la casa-museo in contrada Caos, sarà aperta sabato 2 luglio anche di sera fino alle 22,30.
Proprio lì nasceva Luigi Pirandello, il 28 giugno del 1867: un luogo abbastanza isolato, in effetti, ma il padre Stefano vi aveva trasferito la famiglia per fuggire l’epidemia di colera che imperversava in città. Quest’anno cade il 155° anniversario della nascita dello scrittore e Casa Pirandello – che da pochi mesi ha riaperto le porte con un allestimento 4.0, tecnologico e immersivo - aderisce alle celebrazioni programmando un ciclo di visite gratuite curate e condotte dagli operatori di CoopCulture, gestore dei servizi aggiuntivi.
Alle 20 e alle 21 sono state organizzate le visite gratuite (per chi ha acquistato il biglietto al museo) di un’ora ciascuna e per massimo 30 visitatori a volta.
Un viaggio attraverso il patrimonio materiale appartenuto al drammaturgo ed alla sua famiglia; fermandosi alle postazioni sarà possibile accedere a contenuti audiovisivi d’archivio su Pirandello, ma anche ad aneddoti e racconti che riguardano la famiglia, i luoghi del cuore e la pittura, vera passione di Stefano Pirandello, del figlio e dei nipoti. Sarà un’immersione virtuale nella Sicilia a cavallo tra fine ’800 e i primi decenni del ‘900, scorrendo una serie di immagini che accentuano nessi e contrasti tra l’entroterra di Girgenti con le sue zolfare, e la Marina o Caricatore di Girgenti, con le abitazioni dei pescatori e i vettori per trasferire lo zolfo; la campagna solare dei pastori, con i templi sullo sfondo, in contrasto con la Girgenti popolosa, animata da personaggi che in seguito si ritroveranno nelle prime commedie.
Dalle lettere private dello scrittore balza intensa e per nulla corrosa, la “dichiarazione di poetica” per il teatro, il suo amore crescente per il cinematografo, ma anche la voglia di disegnare protagonisti insuperabili, che si ritrovano nelle prime edizioni e nei copioni autografi esposti. Sedendosi virtualmente allo scrittoio che Pirandello usava nella casa di via Bosio, a Roma, sarà come ritrovarsi al suo fianco, per sbirciare direttamente pagine e appunti, guardati a vista dalle maschere (animate dagli stessi visitatori); si potrà riflettere su tre aspetti che riguardano Luigi Pirandello: la vittoria del Premio Nobel, la morte con le dinamiche surreale legate alla traslazione delle ceneri e la nascita di Pirandello che avvenne proprio in una delle sale dell’attuale casa-museo.