Serate tra musica, arte e vino: anche a ottobre il Museo Diocesano apre le porte al pubblico
Nuovi appuntamenti promossi dal Museo Diocesano Mudia per la fine di ottobre.
Dopo le “Serate settembrine”, che hanno visto il tutto esaurito, il museo continua a valorizzazione il patrimonio materiale e immateriale con due serate a tema intitolate “Visibili e invisibili - Connessioni sensoriali”: una manifestazione che condurrà verso un itinerario culturale dove l’invisibile diventa visibile attraverso il dialogo dei sensi coniugando arte, musica e vino.
Appuntamento venerdì 23 e 30 ottobre alle ore 19,30. Saranno proposte due tele del pittore agrigentino Nunzio Magro (1627-1704): “La cena di Emmaus”, un dipinto che raffigura una scena con una chiara cena mediterranea per la presenza insolita sulla tavola di Emmaus di arance, limoni e melacotogna e “La Madonna del Rosario - San Gregorio I, vescovo e le anime del Purgatorio” dove alla maniera caravaggesca vede incrociare tre tematiche: grido, purificazione e salvezza.
“Eternamente connesse, musica e arte - spiegano i promotori dell’iniziativa - si fondono per suscitare inspiegabili stati d’animo che ognuno di noi vive, rompendo schemi di generi. Il rapporto tra queste due arti è sempre esistito in tutte le epoche e oggi vengono abbinate alla raffinata arte della vinificazione”.
La manifestazione si svolgerà nel cuore del centro storico di Agrigento coinvolgendo il percorso “Mudia” di via Duomo con il Museo Diocesano e la Cattedrale.
Alla manifestazione parteciperanno gli storici dell'arte Gabriella Costantino e Rita Ferlisi, i docenti dello studio teologico San Gregorio agrigentino Maria Parello e Gaetano Montana e il musicista Rocco Daniele Carlucci.