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Ad Agrigento arrivano le "Serate Nomadelfia"

Gli artisti sono una comunità di 300 persone, 60 famiglie con sede in Toscana. Le famiglie vivono in "gruppi familiari" di 5 o 6 famiglie ciascuno e tutti lavorano all'interno della comunità e nessuno è pagato

Martedì 7 e mercoledì 8 agosto, nella piazza del Porticciolo turistico, alle 21.30 si svolgeranno le “Serate di Nomadelfia”: un grande spettacolo di danze e figurazioni acrobatiche, ma anche un incontro cordiale con la gente per testimoniare il senso di fraternità ed unità che caratterizza la comunità di “Nomadelfia”, una popolazione comunitaria di famiglie che vivono insieme con lo scopo di costruire una nuova civiltà fondata sul Vangelo.
 
Le serate di spettacolo sono infatti un modo originale e coinvolgente con cui Nomadelfia, in un clima di amicizia, si fa conoscere attraverso danze e figurazioni eseguite dai suoi giovani e con un video che ne descrive la vita e la storia, inviando un messaggio di fraternità per la costruzione di un mondo libero e pulito.
 
Le serate, ideate dal padre fondatore di Nomadelfia, Don Zeno Saltini, hanno avuto, fin dal 1966, più di mille repliche sulle piazze di tutt’Italia superando il milione di spettatori; anche ad Agrigento lo spettacolo, che si rappresentò nel 1996, ebbe un grande successo e soprattutto fu apprezzato, dagli agrigentini, lo spirito della comunità ed i valori che essa esprimeva.
 
Il programma delle due serate sanleonine prevedono danze tratte dal folklore di tutto il mondo e sono realizzate da 140 ballerini di età compresa tra i sei ed i ventuno anni; si eseguiranno danze gitane, tarantelle, danze irlandesi, charleston, danze messicane, indiane, russe, western, sirtaki con figurazioni acrobatiche.
 
Nomadelfia oggi è una comunità di 300 persone, 60 famiglie con sede in Toscana. Le famiglie sono tutte disponibili ad accogliere figli in affido, vivono in “gruppi familiari” di 5 o 6 famiglie ciascuno e tutti lavorano all’interno della comunità e nessuno è pagato.
 
Papa Giovanni Paolo II definì Nomadelfia “una parrocchia che si ispira al modello delle prime comunità cristiane descritte negli Atti degli Apostoli, una società che prepara le sue leggi ispirandosi agli ideali predicati da Cristo”.
 
Con queste premesse le serate di Nomadelfia a San Leone meritano sicuramente di essere partecipate per cogliere, oltre all’aspetto di originale intrattenimento, un messaggio profondamente cristiano che, in un momento storico di grande disorientamento delle coscienze, non può che portare buoni frutti a tutta la collettività agrigentina.
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