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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Uil: "Governo e parlamento regionale invertano la rotta"

L'appello del segretario provinciale Gero Acquisto: "Vogliamo capire quali sono i programmi seri dei candidati"

"Con il voto delle regionali ci aspettiamo che tutta la politica e il sistema dei partiti possano attentamente capire questo momento di crisi strutturale e dare una netta sterzata allo stato delle cose". L'appello è del segretario provinciale della Uil, Gero Acquisto, che aggiunge: "Agrigento e la sua provincia rappresentano uno spaccato forte della regione siciliana, noi vogliamo capire dai candidati presidenti a Palazzo D’Orleans quali sono i loro programmi sui temi focali e sui corto circuiti che hanno bloccato questa area importante dell’isola.Il mondo del lavoro ha bisogno degli interlocutori seri, competenti e responsabili per non lasciare ancora allo sbando le migliaia di coprovinciali che attendono segnali precisi, puntuali e di responsabilizzazione delle istituzioni politiche che rappresenteranno il popolo siciliano il 5 novembre".

Acquisto indica alcuni punti programmatici. "Il governo regionale deve finalmente dare un impulso sul piano dei rifiuti approvando una riforma chiara per garantire l’efficentazione del servizio, si deve puntare su un approccio diverso con tutto il variegato mondo del precariato e del lavoro. Occorre accelerare il processo oggi bloccato su troppe incompiute a partire dalla strada statale 189, a un serio investimento sui porti provinciali, a una politica di agevolazione fiscale e contributiva per il mondo agricolo e del turismo. Una proposta che abbiamo sempre lanciato è abbassare l’iva al 4% agli imprenditori turistici, perché il servizio turistico può introiettare fondi e reinvestire gli utili per investimenti e allargare il servizio integrato turistico".

La Uil suggerisce infine di "creare all’interno di uno dei dodici assessorati un dipartimento sulle politiche giovanili e la creazione di imprese under 35, creando uno staff con giovani laureati ad altissima specializzazione che facciano da interfaccia tra Palermo e Bruxelles e si cominci a smaltire gli arretrati e a un processo virtuoso che chiuda i procedimenti amministrativi e la progettazione europea in termini certi e perentori, con il governo che abbia poteri sanzionatori immediati su ritardi e falle, individuando i responsabili e azionando il potere di tagliare eventuali rami secchi".

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