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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Uil Agrigento: "Stabilizzazione precari? Qualcosa si sblocca, finalmente"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

La Uil di Agrigento interviene con Gero Acquisto e Fabrizio Danile ed esprime vivo compiacimento per il fatto che già più di un ente locale nella nostra provincia ha dato seguito al processo di stabilizzazione dei contrattisti, dopo più di un ventennio caratterizzato in molti casi da instabilità e precarietà assoluta.

“Finalmente cominciamo a registrare un primo percorso concreto nel processo di stabilizzazione dei precari degli enti locali anche in provincia di Agrigento, dando piena applicazione alla legge Madia e alla legge regionale 27, che hanno aperto una breccia e un percorso di vera stabilizzazione economica e lavorativa per questo personale presente da tanti lustri nelle dotazione organiche e che svolge funzioni essenziali  e indispensabili per i servizi di buona amministrazione e di erogazione ai fabbisogni del cittadino.

Aver allentato il patto di stabilità e approvato i piani triennali e le dotazioni organiche sono stati momenti propedeutici e determinanti per portare a termine il percorso di stabilizzazione dei precari, che oggi come nel caso di alcuni comuni agrigentini hanno iniziato i processi di stabilizzazione del personale in carico. Si avvia, pertanto, il riconoscimento di tutti i diritti e il tanto agognato posto a tempo indeterminato e si elimina finalmente quel vulnus che da troppo tempo tagliava in due i comuni e l’organico tra lavoratori di vecchio conio e la platea dei lavoratori precari.

Come si suol dire.”Giustizia è stata fatta”. Adesso si deve solo concretizzare questo percorso in maniera celere, visto che anche la regione siciliana ha garantito  ai primi sindaci i fondi economici, attraverso la spesa storica regionale per il prossimo ventennio, che agevola notevolmente la stabilizzazione del singolo contrattista. Sulla scorta di questi primi risultati, sollecitiamo gli altri comuni agrigentini a seguire questo percorso che veda concluso in tempi ragionevoli la stabilizzazione economica e lavorativa degli altri lavoratori contrattiti come prevede la normativa vigente.

Come del resto, si deve seguire il percorso di stabilizzazione degli Asu e Lsu che hanno maturato un’esperienza nella pubblica amministrazione e negli enti locali di appartenenza che è diventata indispensabile per il buon funzionamento della macchina amministrativa e burocratica interessata dai loro servizi, che sono da validissimo supporto a uffici quali quelli civili, tecnici ed economici che sono il caposaldo delle strutture comunali.

Per questo la Uil di Agrigento monitorerà la situazione, con la convinzione che il ruolo di questi lavoratori è centrale e di raccordo con tutti i settori comunali e sono obiettivamente dei lavoratori con gli stessi diritti e doveri di tutti gli altri e le amministrazioni comunali debbono fare di tutto per realizzare e chiudere questo percorso”.

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