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Economia

Konsumer contro il taglio delle ore dei precari: "A rischio i servizi"

L'associazione dei consumatori ha scritto al sindaco Lillo Firetto chiedendo di garantire l'integrazione orario

L'Associazione dei consumatori "Konsumer" chiede chiarimenti al Comune sulla possibilità del taglio delle ore di integrazione dei precari.

"Frequento periodicamente l’Ufficio Tributi di Agrigento, al fine di definire a posizione dei nostri iscritti nella loro qualità di contribuenti - scrive il coordinatore provinciale Di Miceli - confrontandosi con il personale preposto, formato per la stragrande maggioranza da precari, ai quali riconosciamo una buona qualità professionale e forte dedizione alle mansioni assegnate. Nonostante tali caratteristiche, a volte per la particolarità della posizione trattata e per la complessità delle questioni poste, al fine di definirle occorrono più incontri che in termini di tempo
si traducono in alcune settimane. Eppure si definiscono. Or bene, abbiamo appreso dagli stessi impiegati che le ore lavorative a loro imputate, ad oggi già poche, potrebbero essere diminuite a ore 18, per i problemi finanziari del Comune di Agrigento. Riteniamo, in rispetto dell’utenza da noi rappresentata, che questa non sia la soluzione più corretta - continua Di Miceli - in quanto la definizione delle posizioni proprie dell’utenza, potrebbe andare oltre i termini processuali previsti della legislazione vigente, per il notevole rallentamento dell’azione amministrativa in tutti i suoi Uffici, non solo quello tributario, ma anche nel rilascio delle certificazioni richieste, spingendo gli stessi contribuenti, al contenzioso giudiziale, anziché alla definizione in autotutela per come avviene oggi. Proprio per tal motivo, riteniamo ulteriormente, che il Comune si troverebbe ad impiegare le stesse somme risparmiate con la riduzione oraria ai propri dipendenti nel contenzioso giudiziale proposto dai propri cittadini, i quali dovrebbero sopportare anche l’ulteriore allungamento dei tempi per il riconoscimento delle proprie ragioni - conclude Di MIceli - . Per quanto ora rappresentato, considerati i disagi ai quali i cittadini potrebbero andare incontro (allungamento dei tempi di risposta e spese giudiziarie), ci chiediamo quale beneficio possa avere il Comune di Agrigento dalla riduzione oraria dei propri dipendenti precari".

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