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Economia Porto Empedocle

Coronavirus e crisi da lockdown, verso gli sgravi per i commercianti danneggiati

Il consiglio comunale ha deliberato il regolamento per le agevolazioni straordinarie a tutte quelle imprese che erano state costrette alla chiusura o alla riduzione delle attività a causa dell'emergenza sanitaria

Il consiglio comunale ha deliberato: anche a Porto Empedocle c'è il regolamento per le agevolazioni straordinarie, a causa del Covid-19, a tutte quelle imprese che erano state costrette alla chiusura o alla riduzione delle attività a causa dell'emergenza sanitaria. Se ad Agrigento dal fondo perequativo degli enti locali (istituito dalla Regione), spettano 2.677.167,81 euro, a Porto Empedocle invece toccano invece 639.438 euro. 

Alla votazione del Consiglio, a Porto Empedocle, hanno partecipato i consiglieri: Marilù Caci, Salvatore Ersini, Morena Cortelli, Giuseppe Iacono, Rino Lattuca, Concetta Sacco, Dario Puccio, Krizia Filippazzo, Salvo Bartolotta. La delibera è fondamentale affinché l’ente possa essere sgravato dalle somme necessarie a poter garantire numerosi servizi come lo smaltimento dei rifiuti e illuminazione pubblica. 

“Siamo tra i primi a partecipare a queste misure - ha spiegato il sindaco Ida Carmina – molti Comuni hanno infatti chiesto all’Anci Sicilia una proroga dei termini di partecipazione che erano previsti per il 15 ottobre. Noi però non abbiamo voluto correre rischi e grazie ai nostri uffici ed al consiglio comunale siamo giunti in tempo. Adesso molti esercenti di attività economiche potranno avere un aiuto concreto dopo i disagi del lockdown”.  Affinché la misura appena approvata dal Consiglio possa diventare esecutiva necessitano però 2 condizioni. La prima è quella che riguarda la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana del decreto di attribuzione della quota spettante sul citato fondo perequativo, entro il termine del 31 dicembre 2020. La seconda condizione è invece dovuta agli adempimenti da parte della Regione Siciliana. 

Grazie al regolamento approvato gli operatori commerciali avranno sgravate per il 2020:il 100% dell’Imu (riguarderà solo gli imprenditori proprietari degli immobili in cui l’attività viene svolta), il 75% di quanto dovuto per la Tari per la quota di tariffa variabile, e 10/12( dieci dodicesimi)  di quanto dovuto a titolo di Cosap per il suolo pubblico. Infine per l’imposta di pubblicità ci sarà un’esenzione di 1/12 ( un dodicesimo).

“Il riparto somme previsto dell’intero fondo perequativo è di 300 milioni di euro, circa 639 mila euro sono state assegnate al nostro ente – spiega l’assessore al Bilancio Salvatore Urso – con queste somme sono garantite le esenzioni già previste che varranno come credito di imposta sul 2021. Ringrazio in particolare gli uffici e l’Anci Sicilia per la collaborazione. Ovviamente sarà necessario per comprendere quali siano gli operatori interessati dalle misure di sostegno tributarie, verificare i codici Ateco previsti dalla legge regionale stessa. In tal senso l’ufficio tributi sarà a disposizioni dei cittadini per ulteriori informazioni”. 

Al termine del Consiglio, la giunta comunale ha deliberato altri adempimenti da inviare al dipartimento Autonomie locali in modo che tutta la documentazione necessaria giunga entro i termini previsti.
 

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