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Nascita e mortalità delle imprese, Agrigento si piazza al quarto posto

Le nuove iscrizioni, da parte di imprenditori coraggiosi, sono state 2.360. Le cessazioni sono state, invece, 1.931. Il saldo, positivo, è di 429

Non è certamente stato l'anno della svolta. Ma neanche quello del tracollo. Agrigento, tuttosommato, s'è anche piazzata bene: al quarto posto - per imprese iscritte alla Camera di commercio - fra le province siciliane. 

Nel 2016, le imprese agrigentine che sono risultate essere complessivamente iscritte sono state 39.932. Le nuove iscrizioni, da parte di imprenditori coraggiosi, sono state 2.360. Le cessazioni sono state, invece, 1.931. Il saldo, positivo, è stato di 429 e, dunque, il tasso di crescita è stato dell'1,08 per cento. 

Hanno fatto meglio Ragusa che ha avuto una crescita di 1,29 per cento, Messina con 1,24 per cento e Trapani con 1,16 per cento. Sono questi i dati sulla Sicilia contenuti nell’indagine 2016 Movimprese, la rilevazione sulla nati-mortalità delle imprese condotta per Unioncamere da Infocamere, la società informatica del sistema camerale italiano.

A livello regionale, nei dodici mesi, sono state 26.487 le nuove aziende iscritte ai registri delle Camere di commercio, mentre in 22.590 hanno chiuso i battenti. A livello provinciale, la performance peggiore, con crescita vicina allo zero, invece, per Catania (+0,21%) e per Enna (+0,38%). 

Sotto il profilo della forma giuridica scelta dai neo-imprenditori siciliani, a fare la parte del leone sono le società di capitale: 4.307 in più in termini assoluti, pari ad una crescita del 4,85% rispetto al 2015. Perdono terreno le società di persone considerato che le cessazioni (2.078) sono state più delle nuove iscrizioni (1.169) con un saldo negativo di 909 unità.

"Questo dato – commenta il segretario generale di Unioncamere Sicilia, Santa Vaccaro – ci dice che rispetto al passato gli imprenditori preferiscono scegliere forme giuridiche più strutturate dal punto di vista organizzativo e in grado di sviluppare un percorso più sicuro per l’idea di business". "I numeri in crescita del 2016 – aggiunge Santa Vaccaro – dimostrano che in Sicilia c’è voglia di fare impresa ed è per questa ragione che il sistema camerale è in prima linea per favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali, specialmente quelle under30. A Unioncamere Sicilia è infatti in corso il progetto “Crescere Imprenditori”, un’iniziativa che mira a promuovere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità ed è destinata proprio ai giovani tra i 18 e i 29 anni. L’obiettivo è quello di supportarli nello sviluppo della loro idea d’impresa e accompagnarli nel percorso che li porterà ad essere competitivi sul mercato".
 

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