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Le previsioni

Mutui a tasso variabile, le rate potrebbero aumentare del 60%

La rata mensile di un mutuo medio è passata da 456 a 619 euro in soli 12 mesi, ma potrebbe arrivare addirittura a 718 euro

Il 2022 è stato un anno davvero difficile per gli italiani, alle prese con il caro bollette e con l’inflazione alle stelle. Tra le tante preoccupazioni delle famiglie però ce n’è una che spicca su tutte: il mutuo. Chi ha già contratto un mutuo a tasso variabile per l’acquisto della propria abitazione, infatti, si ritrova a pagare rate mensili più altre del 36% in un solo anno. Purtroppo le cose sono destinate ad andare peggio visto che la Bce ha in programma di aumentare i tassi di mezzo punto nella prima parte del 2023. Com'è cambiata la rata del mutuo e come cambierà nel 2023?

Cosa puoi fare se la rata del mutuo diventa troppo cara

Mutui variabili: +36% le rate nel 2022

Nell'ultimo anno le rate di un mutuo medio a tasso variabile sono aumentate del 36%, passando da 456 euro a 619 euro al mese. Secondo un'analisi di Facile.it, infatti, che ha preso in considerazione un finanziamento a tasso variabile da 126mila euro da rimborsare in 25 anni, sottoscritto a gennaio 2022, a distanza di soli 12 mesi la rata è aumentata di ben 163 euro per via dei rialzi dei tassi decisi dalla Bce per frenare l’inflazione. Una bella cifra, purtroppo destinata ad aumentare ancora.

Nessuna variazione invece per chi ha già sottoscritto un mutuo a tasso fisso mentre coloro che si apprestano a richiederlo noteranno delle spiacevolissime differenze rispetto ad un anno fa. I tassi fissi offerti oggi dalle banche per i mutui, infatti, saranno sensibilmente più alti rispetto al passato. Ad esempio, per un mutuo a tasso fisso da 126 mila euro in 25 anni per un immobile da 180mila euro, i tassi di interesse partono da 3,26% (con una rata iniziale di circa 614 euro); 12 mesi fa, invece, le migliori offerte partivano da 1,05% (con una rata iniziale di circa 477 euro). Si parla di 137 euro in più a rata, cifra che moltiplicata per i 25 anni del prestito ammonta a oltre 41mila euro.

Mutui, dal tasso variabile al fisso: come cambiare a costo zero

Mutui, cosa aspettarsi nel 2023

Da luglio 2022 la Bce ha alzato il costo del denaro più e più volte, portando il tasso da da zero al 2,50% per combattere il prepotente aumento dell’inflazione. Per il 2023 si prevedono ulteriori rialzi del costo del denaro, di 50 punti base entro la metà dell’anno. Ciò significa che le rate del mutuo a tasso variabile sono destinate ad aumentare ancora.

"Se guardiamo le aspettative di mercato, ovvero i futures sugli Euribor, si prevede che entro giugno 2023 l’Euribor a tre mesi cresca ancora di quasi 1 punto e mezzo. Se queste previsioni si avvereranno, la rata mensile del mutuatario preso in esame arriverebbe addirittura a 718 euro, oltre 260 euro in più rispetto a quella sottoscritta a gennaio 2022", rivelano gli esperti, con un incremento di oltre il 60% da inizio 2022.

La corsa dei tassi variabili, dunque sembra non essere terminata. Per chi si appresta a contrarre un mutuo "il consiglio è di confrontare le offerte di più banche ed affidarsi a consulenti esperti per individuare il prodotto più adatto", specialmente "in un contesto di grande cambiamento e dinamicità come quello attuale, dove la distanza tra tasso fisso e variabile si è ridotta".

(fonte: Today)

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