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Economia Centro città / Via Atenea

Negozi e locali stroncati dal lockdown, in via Atenea è nato però "Covid-19": il coraggio di tre ragazzi che sfidano la crisi

Chi lo ha realizzato ha voluto scrivere nell'insegna "Since Covid 19" per testimoniare che si tratta di un'attività commerciale ideata e creata in un periodo in cui nessuno vuole investire nella movida, il settore più colpito dalle restrizioni imposte dal virus

È la più bella testimonianza di quanta voglia ci sia, tra i giovani imprenditori, di tornare alla normalità, di investire nella attività commerciali nel centro cittadino.

Nel cuore di via Atenea è nato “Bucolic - Since Covid 19”. È proprio scritto nell’insegna: un locale pensato e messo in piedi nel periodo peggiore della pandemia, a cavallo tra il 2020 e il 2021, per ricordare quanti sacrifici e sofferenze hanno dovuto patire gli esercenti, soprattutto quelli della movida che è stato il settore - purtroppo a causa della sua natura che si basa sul divertimento e l’aggregazione - in assoluto più colpito dall’irruzione del virus nelle nostre vite.

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I tre soci che hanno realizzato “Bucolic - Since Covid 19” sono Alfonso Alaimo, Gianluca Brunetta ed Enzo Pezzino: tre ragazzi che non si sono scoraggiati, hanno investito e si sono anche indebitati, ma con la voglia di ripartire nel momento che appariva più buio ma che è giusto non dimenticare, ricordandolo proprio con un “sottotitolo” eloquente che si legge ogni volta che si alza lo sguardo per leggere il nome del locale.

“Abbiamo impegnato tante risorse economiche e non solo - racconta Alfonso Alaimo - e questo è un momento in cui, purtroppo, ci si indebita per portare a compimento progetti come questo. Siamo consapevoli che si tratta di un momento di transizione epocale e lo viviamo in una logica ottimistica.

Non a caso abbiamo dato una collocazione temporale “storica” a questo locale chiamandolo “Covid 19”, sperando che sia di buon auspicio per avviare un cambiamento che tutti aspettiamo ormai da troppo tempo. Le persone si sono già allontanate dopo l’avvento dei social e recentemente questa distanza è stata portata alle estreme conseguenze dal virus. Abbiamo preso spunto da questo eccessivo distacco nei rapporti umani per lanciare un messaggio di speranza per ripartire e tornare a stare più vicini come si faceva una volta.

Ovviamente, almeno fino a quando l’emergenza non sarà terminata, con tutte le precauzioni e restrizioni del caso imposte dalle normative vigenti”.

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