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Economia

Lavoratori senza stipendio, il sindacato scrive alla Regione: "Molti di loro sono disperati"

Una lunga lettera a firma di Massimo Raso che ha come destinatario il governo regionale

Lavoratori senza stipendio? Interviene il sindacato. Una lunga lettera, da parte della Cgil ma anche Cisl e Uil, indirizzata al governo regionale.  

Nel pieno della “prima ondata” della crisi pandemica, queste organizzazioni sindacali hanno sollecitato governo e Ars ad assumere una iniziativa in favore dei Lavoratori delle "Iippab" Siciliane, che vivono sulla loro spalle, da troppo tempo, la stridente contraddizione di essere 'lavoratori pubblici' (e, quindi, preclusi da ogni tipo di “ammortizzatore sociale”) e senza alcun reddito anche da 30 e 40 mesi. Si tratta di lavoratori che forniscono prima assistenza ai meno agiati. 

"Ad oggi - fanno sapere dal sindaco -  questi lavoratori, non hanno visto un centesimo e ci stiamo avviando spediti verso la “seconda ondata”. Alcuni di loro sono, letteralmente, alla disperazione e tutto questo è semplicemente scandaloso. In questi mesi abbiamo cercato di capire come sbloccare la situazione. Dapprima c’è stato risposto che si dovevano 'riprogrammare i fondi Poc'. Sono passati 6 lunghissimi mesi.  Tale attesa si somma a quella, assai più lunga, di una riforma strutturale del settore che risolva definitivamente il problema lavorativo di questi Dipendenti, su questo attendiamo la riconvocazione del 'tavolo' dall’assessore Scavone con il quale c’è stato un primo proficuo incontro nei primi di settembre. La presente per sollecitare che, con urgenza, si definiscano tali procedure e che si renda possibile la materiale erogazione di quanto stabilito dalla Legge e che si riavvii il ragionamento per chiudere definitivamente questa annosa questione".

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