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Il primo luglio partono i saldi, al via la caccia all’affare migliore: i consigli per evitare fregature

Le raccomandazioni del presidente di Federconsumatori Angelo Pisano: “Verificate sempre i prezzi prima e dopo il periodo promozionale e non acquistate capi contraffatti per alimentare il mercato nero”

Da domani, primo luglio, cominciano i saldi estivi in Sicilia e anche gli agrigentini sono pronti ad andare “a caccia di affari” per acquistare capi di abbigliamento a prezzo ridotto. Ma è sempre più difficile orientarsi in un mercato in continua crescita e soprattutto in difficoltà a causa dei recenti aumenti su tutte le materie prime. Per questo Federconsumatori, direttamente dal suo presidente provinciale Angelo Pisano, si rivolge a tutti coloro che si apprestano a vivere giornate di shopping nei negozi in città e nei centri commerciali. 

“Ricordiamo come sempre - dice Pisano - quanto sia utile verificare il prezzo dell’articolo che s’intende acquistare prima e dopo l’inizio del periodo di saldi. Lo sconto, infatti, deve essere accertate facendo un confronto temporale. Gli agrigentini dovranno inoltre fare i conti con un budget più limitato per gli acquisti a causa del “caro bollette” e di tutti gli aumenti che si sono registrati negli ultimi mesi. Un’impennata di prezzi su tutte le materie prime che ha inevitabilmente ridotto il loro potere di acquisto. Proprio per questo bisogna spendere bene i propri soldi cercando di evitare le fregature. A volte può anche essere utile - continua Pisano - attendere un pò di tempo prima di acquistare il prodotto che interessa, senza necessariamente lasciarsi prendere dalla foga di possederlo subito. Infatti è altamente probabile che lo stesso capo, dopo un certo numero di giorni, possa essere proposto con uno sconto più alto rispetto alla fase iniziale dei saldi”.

Infine Pisano invita i consumatori ad andare nei negozi fisici evitando assolutamente di rivolgersi alle bancarelle abusive in cui prolifera il mercato dei capi contraffatti: “E’ importante - ha aggiunto - che ognuno di noi contribuisca a non alimentare il mercato nero che danneggia i commercianti già in gravi difficoltà in questo periodo così difficile”. 

Le stime di Federconsumatori a livello regionale indicano che le famiglie che approfitteranno degli sconti saranno circa il 48 per cento del totale. I saldi in Sicilia partiranno con un giorno di anticipo rispetto al resto d’Italia.

Il decalogo di Federconsumatori

1. Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che servono veramente.

2. Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%.

3. I saldi possono non interessare necessariamente tutta la merce del negozio. Quella a saldo, però, deve essere tenuta separata e ben individuabile rispetto a quella a prezzo pieno.

4. Attenzione alla presenza delle etichette: quella di origine permette di risalire al produttore, quella di contenuto garantisce la composizione del prodotto, quella di manutenzione informa sulle modalità di lavaggio per evitare rischi.

5. Occhio al cartellino del prezzo! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.

6. Non esiste l'obbligo di far provare i capi. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare dall’acquisto di capi di abbigliamento che non si possono provare.

7. Dal 1° luglio 2022 scattano le sanzioni per esercenti e/o professionisti che non permetteranno i pagamenti tramite POS.

8. Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.

9. Per gli acquisti online è consigliabile acquistare presso siti conosciuti e prestare molta attenzione alle condizioni di vendita: condizioni di pagamento, modalità e costo di spedizione, modalità e costo del reso.

10. Problemi o “bufale” devono essere subito denunciati ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o a Federconsumatori chiamando lo 0916173434.

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