Comparto costruzioni, Ance e sindacati firmano il contratto per colmare i ritardi della Regione
E’ stata un’occasione per far fronte comune nei confronti della Regione che oggi è “indietro” di circa un anno e mezzo sulle imprese che hanno svolto o stanno svolgendo lavori pubblici
È stato firmato dai sindacati di settore e dall’Ance Agrigento il contratto provinciale per il comparto delle costruzioni. Un’occasione fondamentale, per lavoratori e aziende, per creare un fronte comune nei confronti della Regione siciliana che oggi conta ritardi di oltre un anno e mezzo sulle imprese che hanno svolto o stanno svolgendo lavori pubblici.
Presenti, per l’Associazione nazionale dei costruttori edili, il presidente Carmelo Salamone; per la Cassa edile di Agrigento il presidente Luigi Costanza; per la Fillea Cgil, il segretario generale di Agrigento e Caltanissetta Francesco Cosca e il signor Carmelo Burgio; per la Filca Cisl, il segretario regionale generale Paolo D’Anca e il segretario generale per Agrigento, Caltanissetta ed Enna Franco Sodano; per la Feneal Uil, il segretario generale della Sicilia centrale Francesco Mudaro e l’operatore politico sindacale della Sicilia centrale Francesco Iudici.
“Con la firma di oggi la parte datoriale e quella sindacale - dicono i firmatari - hanno dato per la l’ennesima volta il loro contributo fattivo per garantire questo importante comparto produttivo della nostra provincia. Non possiamo però che rappresentare la nostra comune preoccupazione rispetto ad una situazione che è ormai scandalosa e che rischia ogni giorno di far chiudere numerose imprese, schiacciate dai debiti contratti per responsabilità diretta delle pubbliche amministrazioni. Questa condotta irresponsabile da parte della Regione rischia di vanificare ogni giorno di più ogni sforzo fatto”.
I sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil si dichiarano comunque “preoccupati” per l’impatto che questo stato di cose avrà soprattutto sul fronte dell’occupazione in un settore che in questi anni ha già fatto registrare numeri allarmanti a causa di politiche scellerate da parte dei governi nazionali e regionali.