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Economia

Una “task force della salvezza” per lo sviluppo economico del territorio

La proposta lanciata dal consorzio universitario, nel corso della giornata dedicata all’emigrazione e all’immigrazione

Si è concluso con grande partecipazione di pubblico il convegno sul fenomeno delle migrazioni che ha visto le relazioni di quindici eccellenze, tra autorità militari, docenti universitari, segretari regionali appartenenti alle tre sigle sindacali, associazione Migrantes e rappresentanti del Polo didattico territoriale di Agrigento per l’Università, il tutto moderato dal giornalista Cesare Sciabarrà.

Il presidente del Cua, Pietro Massimo Busetta, nelle sue conclusioni, ha lanciato una vera e propria sfida, parlando della volontà di costituire una “task force per la salvezza”  per la provincia di Agrigento, che veda interessati la Curia, i sindaci della provincia, la Camera di Commercio, gli imprenditori, i sindacati, le forze dell’ordine, le università, la Banca d’Italia e le testate giornalistiche locali e provinciali, per promuovere lo studio di un progetto di sviluppo per la provincia di Agrigento partendo dalle esigenze del territorio.

“La creazione in provincia – si legge in una nota – di 100.000 posti di lavoro aggiuntivi. Una “mission impossible” ma l’unica alternativa al processo di emigrazione e di spopolamento che sta distruggendo i nostri territori”.

La task force presieduta dal sindaco del capoluogo dovrebbe affermare in modo unitario le esigenze della provincia in temimi di infrastrutturazione, di lotta alla Criminalità, di richiesta di fiscalità compensativa di cuneo fiscale
differenziato con la creazione di una Zes nel retro porto di Porto Empedocle che vivacizzi tutto il territorio. 

La volontà di tutti i relatori è stata quella di sottolineare, oltre l’attualità dell’argomento, il bisogno di una politica mirata a non creare disuguaglianze di ordine culturale o religioso, ma di favorire una integrazione dei soggetti migranti che riguardi non solo il bacino del mediterraneo ma l’Europa intera.

Il vice presidente della Regione Gaetano Armao, è stato presente con un video, già pubblicato sulla pagina Facebook Amici del Consorzio Universitario di Agrigento.

Il presidente Busetta ha dichiarato che il consorzio deve avere due anime: “Quella della formazione che è la sua mission prioritaria e che si sta riavviando con grande prospettive e quella di rappresentare il think tank (il bidone di pensiero) della provincia. In tale ottica un progetto di sviluppo credibile ma compatibile con le esigenze del territorio diventa indispensabile.
Un progetto di sviluppo che veda nel turismo e nell’agricoltura, dei settori
portanti ma che non tralasci l’industria manifatturiera unica portatrice di quei grandi numeri di occupati necessari nella provincia”

Il questore Maurizio Auriemma ha fornito numeri sull’immigrazione, con una serie di dati che ridimensionano il fenomeno sia dei flussi che del numero di reati commessi dagli immigrati .

Il segretario generale regionale Cgil Michele Pagliaro ha sottolineato l’esigenza che si lavori dai territori concordando con l’idea della task force, peraltro condivisa anche dagli altri sindacati Cisl e Uil L’accademia rappresentata da Maurizio Caserta, Benedetto Torrisi e Marcello Saia, con luci di analisi ha ribadito l’esigenza di passare a diventare forza di opinione. 

L’assessore alla Solidarietà del comune di Agrigento, Gerlando Riolo, ha ribadito i concetti relativi all’esigenza di integrazione, mentre la professoressa Mariella Guidotti della fondazione Migrantes, ha evidenziato come il fenomeno sia sotto controllo.

Infine, il professore Busetta ha ringraziato Santino Lo Presti per la collaborazione ma anche il Cda del consorzio, in particolare Giovanni di Maida e Antonio Moscato ed il personale tutto dello stesso consorzio.

Dichiara il sindaco Firetto : ”Non solo mi sento onorato di presiedere la task force della salvezza, così come giustamente definita dal presidente Busetta, ma sposo appieno l'iniziativa che vede tutti uniti su un programma di sviluppo della provincia. Credo fortemente negli strumenti individuati per attuare strategie per l'occupazione, per rivitalizzare l'economia e per offrire migliori condizioni di vita per tutti, così come penso che sia emblematico che l'iniziativa scaturisca dal Consorzio universitario: è qui che con più urgenza si avverte il bisogno di ripartire da una visione unitaria di sviluppo che guardi ai giovani e al loro futuro. Presto convocherò una riunione per l’avvio dei lavori”.

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