Vertenza gruppo "Fortè" e rischio licenziamenti, la protesta si sposta a Palermo
Fast Confsal, Sinalp Sicilia, Usi Palermo chiederanno al Governo regionale di "istituire un Tavolo permanente di crisi su grande distribuzione"
Confsal Sicilia, Sinalp Sicilia, Usi Palermo spostano a Palermo la vertenza che vede a rischio oltre 500 posti di lavoro del gruppo siciliano Meridi srl dei supermercati "Forte’". Il prossimo 10 gennaio 2020, infatti, a partire dalle ore 9, sindacati, dipendenti e rispettive famiglie marceranno a Palermo in corteo da Corso Tukory a Palazzo D’Orleans.
"Qui non è in gioco una partita di calcio - afferma Manlio Cardella Fast Confsal - bensì la sorte definitiva di 90 punti vendita, dell’occupazione di oltre 500 dipendenti e delle loro famiglie, in arretrato degli stipendi da Luglio a Dicembre 2019, che vivono condizioni di gravi difficoltà economiche. Fast Confsal ritiene che non si possono affidare alla sola magistratura le residue speranze di mantenere saldi centinaia di posti di lavoro oggi a rischio. La Regione ha il dovere di avviare insieme al sindacato una approfondita valutazione su quanto accaduto ed anche sulle eventuali responsabilità di enti statali, regionali e territoriali preposti alle autorizzazioni ed al controllo delle attività produttive e commerciali".
Vertenza supermercati Fortè, protesta dinnanzi alla Prefettura
Per tale ragione Fast Confsal, Sinalp Sicilia, Usi Palermo chiederanno al Governo regionale di "istituire un Tavolo permanente di crisi su grande distribuzione e lavoro per aprire da subito un confronto sulle cause della crisi e per individuare adeguate misure di sostegno e salvaguardia dell’occupazione e del reddito di tutti i dipendenti dei supermercati Fortè, d’intesa anche con i Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico" .