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La querelle sulle stelle di Natale in città, Confcommercio: "Si tuteli il lavoro regolare"

Il presidente provinciale e quello di Federfiori puntano l'indice sulle dichiarazioni dei consiglieri comunali Hamel e Bongiovì: "Sembra difendano il lavoro irregolare"

Non ci sta Confcommercio Agrigento e interviene sulla polemica "stelle di Natale" innescata in questi giorni e che ha visto un botta e risposta tra i consiglieri comunali, Alessia Bongiovì e Nello Hamel e il sindaco Franco Miccichè.

Il presidente provinciale della confederazione, Giuseppe Caruana, e Salvatore Maniscalchi Cirrincione di FederFiori puntano il dito, in primis, contro un'affermazione dei due consiglieri, ovvero: "L’abbellimento della città forse coinciderà con il probabile disagio dei venditori che proprio in questo periodo del Santo Natale avranno la tristezza di non aver guadagnato quel poco in cui speravano".

"Mentre in diverse città siciliane (vedi Catania in questi giorni) le forze dell'ordine continuano a svolgere servizi contro la criminalità in genere e per l’effettuazione di controlli ispettivi in materia di legislazione speciale e tutela del lavoro - commentano -, così come ben fatto dalla Guardia di finanza agrigentina, non è tollerabile per Federfiori-Confcommercio Agrigento che consiglieri comunali rilascino dichiarazioni  che sembra quasi "difendano" il lavoro irregolare. Il sommerso rappresenta un grave fenomeno di concorrenza sleale per le imprese regolari".

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